Copertina 8,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2009
Durata:42 min.
Etichetta:Cruz Del Sur

Tracklist

  1. THE FURTHEST SHORE
  2. TO WANDER THE VOID
  3. LIVING SEPULCHRE
  4. VESSEL
  5. VAST OCEANS LACHRYMOSE
  6. EPILOGUE

Line up

  • Rain Irving: vocals
  • Tom Phillips: vocals, guitars, keyboards
  • Scott Loose: guitars
  • Jim Hunter: bass
  • Michelle Schrotz: keyboards, vocals
  • Trevor Schrotz: drums

Voto medio utenti

Grandi aspettative, anche per i sei anni che lo separano dal precedente "Of Empires Forlorn", per il nuovo album degli statunitensi While Heaven Wept, che su "Vast Oceans Lachrymose" si presentano rinnovati, sopratutto con l'ingresso di Rain Irving (ex frontman degli Altura) alla voce, una soluzione che lascia così a Tom Phillips la possibilità di concentrarsi sul guitarwork.
Solo sei brani per poco più di quaranta minuti di musica, ma quale qualità e capacità di catturare l'ascoltatore, spaziando senza alcuna esitazione all'interno dell'intero spettro musicale cui possiamo ricondurre la musica Hard & Heavy.
L'epica, malinconica e largamente strumentale "The Furthest Shore" mostra un approccio spiccatamente progressive, con svariate soluzioni musicali che si susseguono all'interno dei suoi sedici minuti di durata, durante i quali si fanno subito apprezzare la voce alta e pulita di Rain Irving e l'ottimo tocco melodico di Tom Phillips e Scott Loose, ben supportati dalle tastiere di Michelle Loose-Schrotz, altra novità per la formazione della Virginia, al pari del batterista Trevor Schrotz.
Approdati alle spiagge più lontane i While Heaven Wept assumono poi connotati meno crimsoniani e più metallici (dai richiami ai Fates Warning) con "To Wander the Void", dove sia Trevor Schrotz sia Rain Irving hanno maggiori opportunità per mettersi in mostra. "Living Sepulchre" e "Vessel" irrompono appaiate, mantenendo alti i ritmi, emozionanti e compatte ma entrambe caratterizzate da un buon approccio melodico e drammatico e da un chitarrismo che sa graffiare ed allo stesso tempo creare poesia con un break acustico. Tocca quindi alla titletrack che si presenta con le onde dell'oceano che si infrangono sulle tastiere di Michelle prima che i While Heaven Wept diano vita ad un brano strumentale (vagamente maideniano) che lascia poi nuovamente spazio a quelle stesse onde che fanno ancora da sottofondo allo "Epilogue" finale.
Che venga definito Doom, Epic, Progressive, Metal, Rock o più semplicemente buona musica... beh... ora con "Vast Oceans Lachrymose" il paradiso può smettere di piangere!
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti
capolavoro totale

massimo dei voti per questo INCREDIBILE disco, fatelo vostro !!!

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