Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2009
Durata:63 min.
Etichetta:Limb Music

Tracklist

  1. MYSTERIES OF SPACE
  2. O'MEDITATION
  3. I: CARPET DIVER
  4. II: DESERTED LAND
  5. III: FALLING APART
  6. FANTASY SUIT
  7. LOVELY GALAXY
  8. COSMIC TORNADO
  9. BLACK HOLE (EXIT)

Line up

  • Chris B: guitars, vocals
  • Jurg F: drums and percussion, backing vocals
  • Chris H: keyboards
  • Thomas Vikstrom: lead vocals and backing vocals

Voto medio utenti

Si parla di un Progressive Metal di altà qualità, di tecnica, melodia, perfezione e una buona dose di particolari del tutto inaspettati; questo è quanto si presenta nel disco degli svizzeri Silent Memorial, i quali ripropongono una nuova versione di ''Cosmic Handball'', pubblicato nel 1999 in Giappone via Toshiba- EMI ed ora presentato in nuova edizione del tutto remixata e rimasterizzata!
Nove tracce in cui è possibile riconoscere influenze che vanno un pò indietro negli anni, del tutto significative e incisive, miste ad arrangiamenti e suoni moderni, tipici del settore Progressive!
''Cosmic Handball'' è caratterizzato da un sound complessivo molto melodico il quale sembra comunicare, all'ascolto, tranquillità...
Non mancano, però, parti energiche, aventi una cadenza battente, grazie alle chitarre che contribuiscono a renderla tale!
Si tratta di un'equilibrata miscela di suoni ricercati, accattivanti, riff pulsanti, complessi e tanta modulazione.
Questo disco pare voglia proiettare l'ascoltatore in una dimensione fatta di suoni galattici e ritmiche distorte; se ascoltato in cuffia comunica sensazioni assolutamente ineffabili, uniche ed inoltre è possibile cogliere molte delle sue sfumature nascoste...
D'impatto tutto sembra essere suonato con destrezza, constatazione in seguito smentita dalla scoperta di quasi invisibili particolari presenti a livello tecnico e di sound, che la band conferisce alla propria musica.
I cambi ritmici si presentano numerosi e fantasiosi, così come le musiche nell'insieme!
Distorte chitarre dal suono impeccabile, brillante e imponenti tastiere sono in primo piano, queste ultime con suoni che ricordano J.Rudess, alternativi e bizarri che forniscono, nell'insieme, un'identità particolare al sound.
A ''Cosmic Handball'' non riguardano gare di velocità e assoli continui, bensì un'intonazione che richiama i Genesis di ''Nursery Cryme'' , i primi Rush... Il tutto mescolato ad elementi moderni analoghi ai Dream Theater di ''Images And Words''.
Tutto, in quest'album, si dimostra studiato nei dettagli per presentarsi al posto giusto nel momento più appropriato.
La tecnica vocale è sorprendente... La voce di Thomas Vikstrom (ex Candlemass) è perfetta in ogni sfumatura; dal timbro morbido e pulito riesce a far fronte ad ogni esigenza imposta dalle linee vocali... Anch'esse stravaganti!
''Mysteries Of Space'', brano d'apertura, è molto energico e deciso, oltre che bello... Ad esso segue ''O' Meditation'', pezzo più bello in assoluto, dal sound caratterizzato da performance chitarristiche significative.
La band, però, offre il meglio di se in una mini suite composta dai brani:''Carpet Diver'', ''Desert Land'' e ''Falling Apart''. Siamo nella parte centrale del disco, quì i ragazzi dimostrano un'assoluta padronanza strumentale e di conoscenza musicale; le tre tracce in questione sono particolarmente originali, contengono elementi caratteristici del Progressive ''vecchia scuola''e una voce che rende il tutto emozionante: ben modulata, sa gestire perfettamente e nel migliore dei modi acuti e parti basse, nonostante sia terribilmente distante dal contesto sonoro.
Variazioni di andatura, sonore e di melodia, rendono l'ascolto interessante stimolando, allo stesso tempo, la fantasia (e la curiosità).
Tutte le composizioni di ''Cosmic Handball'', sebbene quest'ultimo sia molto distante dall'essere un concept album, sembrano legate da una sottile linea rossa, soprattutto per una questione di coerenza stilistica; il tutto risulta costruito con classe in quanto l'affinità è un elemento sui generis... Nulla di scontato o palese!
Segue il brano ''Fantasy Suit'', dalla cadenza equilibrata e distesa; in esso tutto è genio... risulta particolare soprattutto per quanto riguarda la parte vocale: rilassata e dolce.
''Cosmic Tornado'' racchiude un arpeggio semplice ma completamente distintivo...
In chiusura al disco, il brano ''Black Hole'' esibisce riff scattanti e coinvolge la voce in una linea avvolgente e armonica... Il tutto suona divinamente!
Questi ragazzi hanno composto un capolavoro che oggi ripropongono con un sound decisamente migliore... In esso tutto è studiato al dettaglio e si presenta come qualcosa che lascia spazio al particolare!
Produzione ottima, artwork semplice e astratto confermano quanto detto in riferimento al lavoro perfetto.
Bisogna precisare, però, che ''Cosmic Handball'' è il classico disco che risulta pesante all'ascolto di colui che non ama il genere, in quanto povero di elementi diretti; non contiene, infatti, canzoni facili da digerire, subito orecchiabili e facili da ricordare o cantare. Ciò che colpisce di quest'album è in particolar modo il sound, compatto, fluido e curato.
I Silent Memorial propongono un lavoro ricercato e diretto ai pochi patiti del genere che ne conoscono le sfumature.
Recensione a cura di Ambra Bucci

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