Parlare di Steve Sylverster e dei suoi Death SS equivale a parlare della storia dell'heavy metal italiano, nonchè di un gruppo tra i più all'avanguardia e lungimirante che la scena tricolore abbia mai conosciuto. Il 2 marzo 2008 molti erano presenti all'Alcatraz di Milano per assistere a quello che è, ad oggi, l'ultimo concerto che il gruppo ha tenuto in Italia dopo l'annunciato scioglimento seguito all'uscita di "The Seventh Seal", canto del cigno della band. Gli astanti, tra cui il sottoscritto che a tempo debito scrisse il report dell'evento che vi invito a leggere sulle nostre pagine, ricorderanno sicuramente uno spettacolo grand guignolesco in piena tradizione Death SS, viziato da alcuni pasticci con i maxischermi, ma che dal lato musicale non ha certamente deluso i fan del gruppo, proponendo una selezione dei pezzi in scaletta fortemente sbilanciata verso il passato, quasi a voler rivendicare con quell'ultimo show il ruolo di prime movers che certamente spetta a Steve e compagni. L'occasione di riproporre con questo "Live 2008 I-Gods Of Metal" in versione cd+DVD le emozioni di quella sera era quindi molto ghiotta, ma ahimè non viene sfruttata come avrebbe dovuto. Partiamo dalla parte DVD, che, vista la natura intrinsecamente visuale e scenica dei Death SS, rappresenta di certo il materiale più interessante di questa uscita ed in generale dell'iconografia del gruppo: basta poco per rendersi conto che il materiale video sia di qualità scadente vista la sua provenienza amatoriale come dichiarato nei titoli di coda, con immagini che sono quasi sicuramente prelevate dalla telecamera fissa presso la postazione del mixer, mischiate ad altre ben più rustiche filmate dalle prime file e dai tavoli rialzati presenti in fondo all'Alcatraz. Le inquadrature sono incerte, tremolanti, e nulla hanno di diverso dalle tonnellate di filmati amatoriali di concerti di tutti i tipi che riempiono all'inverosimile canali quali YouTube e simili. Insomma, essendo questo "Live 2008 I-Gods Of Metal" un'uscita ufficiale a tutti gli effetti, il potenziale acquirente si aspetterebbe perlomeno di aver in mano un prodotto professionale, e non del materiale recuperato chissà dove e da chi, montato senza troppa attenzione e dalla qualità video (parliamo proprio della qualità dell'immagine) veramente scadente. Aggiungiamoci il fatto che nemmeno tutta la scaletta viene proposta e che la continuità dei pezzi viene interrotta da fade-out e fade-in e la sensazione di una bella presa per i fondelli è bella che servita. Non basta nemmeno l'inserimento di materiale bonus come il videoclip ufficiale di "Black Mass", fino ad oggi inedito ed assente persino sull'ultimo doppio DVD dei Death SS, o di un medley di brani (tra cui "Peace Of Mind", "Cursed Mama", "Let The Sabbath Begin")eseguiti all'Headbangers Open Air in Germania (vero ultimo concerto del gruppo), che tra l'altro segue la falsariga delle riprese del concerto italiano, presentandosi in veste assolutamente amatoriale e con tanto di logo del sito da cui è stata presa, per dare credibilità ad un prodotto che ha le sembianza di una vera e proprio presa in giro nei confronti dei fan del gruppo.
Passando al lato audio, esso soffre delle medesime pecche del materiale video: si tratta quindi di una specie di bootleg ufficiale, che ripropone come il DVD solamente sette delle venti tracce che il gruppo propose al famoso festival, senza infamia e senza lode dal punto di vista del coinvolgimento emotivo e della qualità audio.
In sostanza l'uscita di questo "Live 2008 I-Gods Of Metal" appare una scelta piuttosto difficile da giustificare, vista la bassa qualità e la natura dichiaratamente amatoriale di questo prodotto. L'idea di offrire ai presenti e a coloro che il 2 marzo 2008 le immagini ed i suoni di quell'ultimo concerto è tutt'altro che cattiva, ma all'atto pratico crediamo sia meglio conservare i ricordi che si hanno di quella sera piuttosto che investire denaro in questa discutibile uscita che, data anche la sua tiratura limitata, è indicata solamente ai collezionisti ed ai fan sfegatati dei Death SS che vogliono possedere qualsiasi uscita e memorabilia del gruppo.