Un viaggio sospeso nell'aria, un'esperienza musicale che non conosce confini netti, figuriamoci catalogazioni in questo o quell'altro genere musicale. Con i
Mondrian Oak si tenta di scovare una nuova via a quello che più generalmente viene definito Avanguardia, un termine che praticamente vuol dire tutto e niente allo stesso momento. Questo
Through Early Speed è interamente strumentale e presenta canzoni mediamente abbastanza lunghe, con il culmine che viene toccato nell'ultima Through Haze con i suoi undici minuti. Effettivamente il loro cammino verso la sperimentazione non è proprio così limpido e forse l'inesperienza gioca un ruolo chiave in tutto questo, perchè ad esempio la produzione poteva essere molto più curata o comunque spostata e calibrata su un diverso approccio, come si presenta adesso è fin troppo "live" e grezza. Ad ogni modo tralasciando la questione meramente tecnica bisogna dire che sotto il punto di vista artistico ci sono delle buone idee; espresse con un tocco di freddezza che non guasta, e qui non riesco a spiegarmi il perchè mi è tornato in mente un certo Black Metal dal piglio sperimentale. Non ci sono screaming efferati, tanto meno concept "pericolosi", ovviamente mancano anche le brucianti accelerazioni ritmiche, eppure c'è un qualcosa di gelido e nebbioso che avvolge la loro musica. Through Early Speed non è un'esperienza facile da assimilare, però è interessante nel suo manifestarsi.
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