Fire from Inside è una band emiliana che si è formata un paio d’anni fa, ed ora esordisce con un corposo lavoro per farsi conoscere e magari stimolare l’interesse di qualche etichetta discografica. Dieci brani più due bonus, per un’ora di musica. La sensazione di un gruppo solido e preparato, ma ancora alla ricerca di una propria dimensione definitiva.
Il genere proposto è un heavy rock molto potente, che oscilla tra sfumature abbastanza differenti. Ad esempio brani come “Join this blood” e “Grip on you” si avvicinano al tiro massiccio e cadenzato di Down, Georgian Skull, ecc, mentre in altri casi l’attitudine è più metallica e tagliente, vedi “Fire from inside” o la violenta “Hatred box”. Con “Fearsharped”, granitica ed oscura, ci spostiamo ai confini dello stoner di matrice Sabbathiana, invece “Violent kids city party” mostra venature quasi punkeggianti.
“Dildo girl” è hard’n’roll grezzo e pestone, ed anche le due tracce bonus evidenziano indirizzi divergenti: la prima ha un sorprendente gusto psichedelico e la seconda, cantata in italiano, è un punk-metal astioso ed anthemico.
Quindi il disco appare un po’come il campionario di tutte le possibili varianti che il quartetto potrebbe sviluppare in futuro. Certamente le canzoni sono ben costruite e le idee non mancano, anche se sarà importante fissare un’identità precisa sulla quale lavorare per migliorarsi. In definitiva, i Fire from Inside dimostrano di possedere doti ed alcune frecce nel loro arco, per cui meritano di ottenere una chance. Posso solo augurare loro di trovarla presto.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?