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The Mad Shepherd centrano in pieno la loro prima uscita, sin a partire dal titolo, "DEMOlition", vera dichiarazione di intenti, sia poi per la controparte musicale, ben sorretta da cinque canzoni che non si fanno alcun problema nello spaziare da un Hard Rock pregno di groove ad atmosfere che molto debbono al grunge più prepotente e al contempo dall'incedere ipnotico.
A quest'ultima categoria fanno, così, sicuramente parte "Drag Me Up" e sopratutto "Psychotic Taste" o la conclusiva "All Shapes Wrested", mentre l'opener "Mourning Bullet" e l'ancor più modernista "Undone" garantiscono il corretto apporto di un sanguigno Hard Rock, ben poco propenso a melodie solari o accattivanti.
Da segnalare la presenza dietro al drum kit di una ragazza, Isabel Rontoni, una scelta un po' controtendenza a quella che vede sempre più formazioni optare per una figura femminile come frontwoman, e, infatti, al microfono troviamo il bravo Pierluca Longo (che tende a ricordare Layne Staley ed un po' Chris Cornell), mentre il quartetto si completa con il chitarrista Salvatore Dragone (principale responsabile del sound pesante e "grasso" del CD) e l'incisivo bassista Ciccio Leone.
Questo quartetto romano è arrivato piuttosto velocemente alla prima incisione (i The Mad Shepherd si sono formati appena nel finire del 2008) e lo ha fatto con risultati più che soddisfacenti, peraltro in un settore che, passate le mode, dimostra di aver ancora qual cosa da dire.
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