Copertina 5,5

Info

Anno di uscita:2010
Durata:non disponibile
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. THIS VOICE INSIDE
  2. SILENCE THE WOLVES
  3. OPHIDIA
  4. WILL OF GOD
  5. INVISIBLE WAR
  6. PLACES UNKNOWN
  7. NO ONE LEAVES THE HIVE
  8. SPEAK TO ME
  9. ASHES TO FALL
  10. FINAL ODYSSEY
  11. INTO THE HORIZON

Line up

  • Oganalp Canatan: Vocals
  • Iris Mavraki: Vocals
  • Onur Ozkoc: Guitars
  • Burak Kahraman: Guitars
  • Can Dedekarginoglu: Bass
  • Emrecan Sevdin: Drums
  • Guney Ozsan: Keyboards

Voto medio utenti

Secondo capitolo per i turchi Neverland, già Dreamtone, combo power/progressive di belle speranze. Dopo il primo album intitolato “Reversing Time” la band ci riprova, accompagnata anche questa volta da una produzione più che buona, da guests del calibro di Jon Oliva e Edu Falaschi e dalla voce della greca Iris Mavraki (peraltro utilizzata pochissimo). Peccato che, ancora una volta, il contenuto non faccia gridare al miracolo. Undici brani di prog sinfonico, arrangiati neanche male, se non fosse che senti lontano un miglio come tutto ruoti intorno a pochi, pochissimi punti saldi, e come tanto di quel che ascolti sembra essere fragile, lì lì per crollare, come le se idee di Oganalp e soci non fossero poi più forti di tanto. Ed è proprio la voce di mr. Canatan, a mio avviso, il vero punto debole della band: non particolare per timbro ed espressività, tende sempre a schiacciare le pur belle composizioni della band, facendole risuonare di noioso e poco esaltante. Per carità, i buoni brani in questo disco non mancano: dall’opener “This Voice Inside”, a “Ophidia”, a “Invisible War”, il prog-metal dei Neverland assomiglia un po’ agli Evergrey, un po’ ai Symphony X, un po’ ai Kamelot. Il punto dolente, ahinoi, è che le composizioni convincono pochino, risultando a volte pesanti già al secondo ascolto. Nella seconda parte, peraltro, l’album ha un ulteriore calo compositivo, presentando brani flosci e poco ispirati (“Speak to me” e “Ashes to Fall” su, o meglio, sotto tutte), dandoti la sensazione che potresti impiegare meglio il tuo tempo… Inoltre, vorrei capire: visto che tra i Dreamtone ed i Neverland la differenza sostanziale è la presenza della voce femminile di Iris, per quale motivo la stessa viene utilizzata col contagocce? Mistero, come direbbe Enrico Ruggeri…

Insomma, alla seconda prova in studio i Neverland mostrano tutti i propri difetti, virando inesorabilmente verso la parte bassa della classifica. Riusciranno a salvarsi? Vedremo…
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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