Ci sono cose nella vita che hanno del misterioso, come ad esempio la copertina del primo disco di questi
Fluoryne; siamo nel 2010 e non riescono a trovare un grafico che abbia un minimo di fantasia o quanto meno delle discrete capacità tecniche con photoshop? Non ci credo. Non è una cosa fondamentale la copertina ma con le sonorità di questo gruppo è molto utile per alimentare un immaginario fatto di tutto ciò che viene inserito nel calderone Post et simile.
Dämmerung è in pratica il primo album del progetto parallelo di Falk, il tastierista degli Geist, un'interessante formazione Black Metal tedesca, che magari stanco di suonare sempre le stesse cose ha deciso di mettere su un qualcosa di molto più sperimentale e originale, con dei risultati non proprio esaltanti. In qualche modo è sempre tutto riconducibile al Black Metal, anche se gli inserti elettronici e i sintetizzatori dovrebbero donare un'aurea nera e maledetta, peccato che abbiano l'effetto contrario, ossia annoiano da morire e rendono i cinque brani (molto lunghi) delle litanie pesantissime. Le intenzioni che si celano alla base dei Fluoryne saranno pure ottime, ma è la loro applicazione pratica a risentire di una certa debolezza in fase di songwriting, che si manifesta in tutta la sua stanchezza quando la band decide di calcare la mano su dei passaggi forzatamente "post" o "modern" che di concreto non dicono assolutamente nulla. E' un esordio riuscito male purtroppo, ma non è da condannare per lo stile proposto, anzi, ci sono gruppi che suonano questo genere lasciando veramente il segno, stavolta non è il caso loro.
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