Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2010
Durata:34 min.
Etichetta:Crash & Burn
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. FOREVER IN HELL
  2. SON OF DARKNESS
  3. YOUR DYING BODY
  4. DEATH WILL RISE AGAIN
  5. CAN'T HATE YOU NO MORE
  6. NO MERCY FOR YOU
  7. MY SUFFER
  8. K'ATUN II
  9. DEAD FINALLY ALIVE
  10. EMPTY SCREAMS
  11. DIRTY BITCH

Line up

  • Alessandro "Bibi" Molaro: vocals
  • Gimmi Piccin: guitar
  • Emanuele Anastasia: bass
  • Anup Canuti: drums

Voto medio utenti

Dopo essersi fatti conoscere sin dal 2003 sotto il monicker Swarm, i friulani Abyss of Pain approdano finalmente al loro debut album grazie alla Crash & Burn che dà alle stampe questo "Professing Through Terror", un disco veramente valido che ci ha oltremodo sorpreso in maniera positiva.
Il death metal proposto dalla band di Alessandro Molaro, molto convincente al growl, risulta molto interessante e bilanciato tra aggressività, costruzione dei pezzi ed impatto dei riffs, sempre decisamente ben congegnati ed efficaci.
Lo stile è perlopiù quello di scuola a stelleestrisce, senza troppe concessioni alla melodia ma senza mai cadere nella confusione fine a sè stessa; il riffing work ad opera dell'unico chitarrista Gimmi Piccin è eccellente, la varietà dei riff è notevole e l'alternanza di momenti cadenzati ad altri tirati giova non poco alla briosità ed alla freschezza di "Professing Through Terror".

Da segnalare l'interessante presenza di qualche influenza thrashy nel songwriting della band come nel brano "Death Will Rise Again", uno dei più riusciti in un disco globalmente davvero ben riuscito, senza nemmeno una canzone nettamente più debole rispetto la media generale, sempre alta e bilanciata; da segnalare specialmente "Can't Hate You No More" e la feroce "My Suffer", che dal vivo promette veri sfracelli.

Impeccabili la sezione ritmica ed in generale la preparazione tecnica degli Abyss of Pain, indubbiamente acquisita in tutti gli anni di gavetta alle spalle e nelle prove live degli ultimi tempi, sui palchi insieme a Raintime, Slowmotion Apocalypse e Node.
Da segnalare la buona produzione ottenuta presso i Remaster Studios di Nick Savio a Vicenza ed un booklet semplice ma ben fatto.

In conclusione davvero una bellissima sorpresa quella rappresentata dagli Abyss of Pain che, a discapito di un nome non proprio entusiasmante (probabilmente l'unico elemento stonato di tutta la faccenda), ci hanno regalato un disco di death metal fumante, convincente, ben ideato e suonato.
Consigliatissimo a tutti gli amanti del metal più bello ed estremo del mondo.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli
Furlan Death Metal! (citando i conterranei Sburtality)

Grandissimo gruppo friulano... viaggio nel death metal più violento, prova eccezionale per il growler Bibi (il miglior growl che io abbia mai sentito... giuro!), tutti brani sparati, ispirati, pieni di tiro. Aspettiamo il secondo capitolo e la maturazione definitiva della band che può ancora dimostrare molto.

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