A quasi 10 anni dalla sua uscita, ecco che gli
Adorned Brood vanno a ripescare il loro terzo disco (dei loro sette album usciti sinora). Il titolo che gli avevano affibbiato non è certo il massimo dell'originalità ma "Asgard" svela, nel suo dipanarsi una discreta capacità di unire Black Metal a suggestioni Folk e Celtiche, grazie ad un songwriting "mirato" ed in grado di sfruttare con successo le diverse parti vocali, sopratutto quelle curate da Anna Ingeborg, che si fa apprezzare anche proponendosi con il flauto, e la sua assenza si fa sentire sui due video live (di due brani più recenti quali "Adorned Brood" e "Storm" estratti dal loro ultimo lavoro, "Noor") inseriti come bonus a questa ristampa.
E’ comunque proprio il flauto ad accompagnarsi alle chitarre acustiche della bucolica intro, ed è solo con la successiva "A God Ruled Time", che gli Adorned Brood mettono sul piatto la loro parte più oscura e ferale, per quanto sempre mediata da passaggi epici e folkeggianti. Un approccio che la formazione mantiene anche nel prosieguo dell'album con la titletrack, che si segnala per il gran lavoro fatto a livello di chorus, o con la lunga "Black Beasts" che mette in mostra delle interessanti percussioni che ricordano i migliori Moonspell, mentre la malvagia "Pride Was My Desire" non convince del tutto, e gli si fanno preferire sia l'acustica ed atmosferica "Magic Nights", sia la pesantissima (tra influssi Black e tentazioni Death e a dispetto di un guitarwork non eccezionale), "Mighty Swords".
Un brano, quest'ultimo che si può tranquillamente additare come l'episodio più rappresentativo di un album, che potrebbe essere un buon punto di partenza per approfondire la conoscenza con gli Adorned Brood.
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