Horror rock è quello che ci propongono gli italianissimi Grim, band alla prima pubblicazione, ma già al lavoro sul secondo capitolo della loro discografia. Questo “
Noises from the Graveyard” mescola abilmente atmosfere tipicamente gothic e horror con un’attitudine molto, molto rock’n’roll, per un prodotto piacevole, seppur marchiato dall’inevitabile ingenuità del primo disco.
Buona la partenza, con un trittico “
Burn” – “
Every Snake has its poison” – “
Raven’s Inn” degne di nota, capaci anche di riportarmi alla mente alcuni episodi del giovane Alice Cooper. Un plauso per la voce rauca e caratteristica di Alex, che, oltre a cantare e comporre tutti i brani dell’album, offre un’ottima prova sulla sei corde. Uno via l’altro i brani scorrono piacevolmente, pur senza far gridare al miracolo. Di certo, una produzione più curata ed un’attenzione maggiore per le linee vocali avrebbero giovato a questo prodotto, che comunque sa ben difendersi, offrendo una prestazione piacevole, simpatica ed accattivante. Tutto l’immaginario horror è espresso dai testi, dai titoli e da un artowrk simpaticamente grottesco, con gli scheletri che escono dalle tombe per fare le cornine!
Aspettiamo i Grim al secondo album, nel frattempo possiamo ben sperare, il debut è sicuramente sulla strada buona.
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