Thrash e metalcore, con sfumature death e industrial, si fondono in un perfetto connubio all’interno del lavoro dei nostrani Eat Me Clown. Un disco violento, brutale, ottimamente suonato e ben registrato, che mi ha piacevolmente sorpreso. Certo, riff e stilemi ritmici utilizzati non sono delle novità per le orecchie di nessuno, ma il materiale funziona egregiamente e tira come un treno sui denti.

Notevole la prova dietro le pelli di Ioan, che a mio parere si guadagna la statuetta di “migliore in campo”. Il pregio migliore di The Chosen One è che non rallenta mai, ti tiene in tensione per tutte le 11 track, tra cui è perfino difficile evidenziare gli episodi migliori, visto che l’alto standard qualitativo viene mantenuto per tutta la durata del disco.

Meritano assolutamente un ascolto, questi Eat Me Clown, che ci dimostrano per l’ennesima volta quanto sia utile dare un’occhiata all’interno dei nostri confini, per scoprire realtà davvero interessanti, che spesso stanno una spanna sopra a band straniere osannate e idolatrate.