Il metal ha da sempre subìto una fascinazione per tutti i suoni elettronici, tant'è vero che un filone come l'industrial gode da sempre di un gran seguito e a tutt'oggi rimane un territorio in cui la nostra musica preferita ancora si muove e cerca di esplorare nuove vie espressive. I polacchi Thy Disease si muovono esattamente in questo ambito, tra chitarre pesantissime e moderne che si districano tra tastiere ed inserti elettronici freddi e glaciali, con quella sensazione di alienazione e perdità di umanità tipiche di questi suoni. La melodia rimane comunque la colonna portante di questo "Anshur Za", un disco che suona sì moderno, ma che in fatto di ispirazione non sembra consegnarci una band all'apice della propria maturità: certo, gli inserti elettronici riescono a conferire a brani come "Fog Of War" quel taglio moderno che ci si aspetterebbe da un disco del genere, ma manca totalmente ad esempio un ritornello catchy e groovy che ti acchiappa e che ti lascia indeciso se scapocciare o se ballare. Insomma, al di là della scolasticità dei pezzi, manca il famigerato "quid in più" che distingue un album dalle tante uscite che oramai affollano il mercato.
Allo stato attuale dei fatti, "Anshur Za" rientra nella categoria delle "100000 uscite del genere". Ma chissà che più avanti le cose non cambino..