Attendevo con ansia il ritorno dei mitici
Misery Index, una di quelle ormai rarissime formazioni per cui mi esalto e che nel corso della loro discografia non ha mai sbagliato un colpo. Il nuovo
"Heirs To Thievery" non fa eccezione, e ci consegna ancora una volta un gruppo rodatissimo pronto a inondare l'ascoltatore con mezz'ora di serratissimo death/grind di primissima qualità. Come sul precedente "Traitors" il gruppo non ha perso il "vizietto" di inserire momenti dal sapore più melodico, assieme a stacchi mosh esaltantissimi che personalmente trovano eguali solamente nei Dying Fetus dei bei tempi che furono. La conferma che i Misery Index non hanno perso smalto si ha già dall'iniziale "Embracing Exctinction", sensazione rafforzata dalle successive "Fed To The Wolves" e "The Carrion Call", groovissima con il suo riff esaltante che invita a un circlepit senza sosta, salvo poi spaccare il culo con una scarica di blast. La testa rischi di staccarsi dal collo a causa dell'heabanging furioso sulle note della titletrack, una mitragliata hardcore/grind che dal vivo siamo certi mieterà numerose vittime, mitigata in parte da un breakdown di quelli scavezzacollo. Non c'è un attimo di respiro, i riff si susseguono senza dare il tempo di riprendere il fiato, mentre il drumming di Adam Jarvis oltre ad indurvi ad alzare il volume ben oltre i limiti di legge, rischierà di scardinare la porta della vostra camerà e sarà fonte certa di liti famigliari/coniugali/condominiali.
Senza dilungarmi troppo, il succo della recensione è: siete fan dei Misery Index? Allora non esitate a comprare "Heirs To Thievery". Non conoscete questo fantastico gruppo? Il nuovo disco può essere un buon punto di partenza, ma una volta assimilato questo album non potrete fare a meno di scavare nel passato andando a recuperare "Discordia", "Retaliate" e "Traitors". Garanzia.
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