Sparse nel mondo esistono ancora delle bands che sanno come fare rivivere sensazioni di altre epoche, come nel caso dei serbi Triumfall, veri e propri devoti del Black Metal tanto caro agli anni 90, quelli che per intenderci non rinuncerebbero mai alle photo session in bianco e nero, al pesantissimo trucco in faccia, e a tutto quell'immaginario bestiale e necrotico. Antithesis Of All Flesh è un po' la summa di tutto quello che ho scritto poco sopra, e in funzione di questo si fa apprezzare per la sua colata di canzoni fredde e violente, dove la temperatura si assesta sotto lo zero, ma non per questo l'ascoltatore si troverà a morire assiderato, semmai saranno le scorie radioattive che emano i Triumfall ad ucciderlo. In cinquanta minuti di musica non c'è assolutamente nulla, e sottolineo nulla, che possa anche soltanto per sbaglio influenzare il futuro del Black Metal, però devo ammettere che questo genere di album fanno bene al movimento in generale, basta che vengano concepiti bene e con criterio, insomma devono comunque sia conservare al loro interno quel barlume di qualità che distingue un buon disco dalla merda più totale. In canzoni come Skies Are The Chains e Within Their Midnight emergono anche delle tastiere oscure ed evocative che fanno la loro bella figura perchè non sono mai invasive, semmai "colorano" quanto basta una proposta musicale che per sua stessa natura si attesta soltanto sulle sfumature del nero, sempre che esistano. Antithesis Of All Flesh deve essere indirizzato soltanto agli amanti del più tradizionale Black Metal, in quel contesto troverà sicuramente lo spazio che si merita, discorso valido più in generale anche per i Triumfall stessi.