Gli split cd spesso e volentieri sono delle trovate promozionali delle etichette discografiche per andare ad alimentare il mercato, ma quante volte sono realmente interessanti? Purtroppo poche. Stavolta invece il discorso è differente perchè grazie alla Debemur Morti è possibile ascoltare insieme due gruppi che hanno fatto della desolazione e della disperazione due elementi basilari del proprio essere, mi sto riferendo ai nostrani
Tenebrae In Perpetuum e a
Krohm, anche lui italiano ma ormai da tempo negli USA. Tre canzoni a testa per un mare di oscurità che non conosce limite alla sua profondità. Le prime tre tracce sono quelle messe a disposizione dai Tenebrae In Perpetuum e non c'è nemmeno tempo di rendersene conto che si viene travolti da un Black Metal disperato, dove la lentezza e le atmosfere sono gli elementi peculiari su cui vivere emozioni al limite, ma del resto è questo quello che si vuole suscitare con un prodotto simile. I, II e III sono perfettamente in linea con quanto proposto dai Tenebrae In Perpetuum ultimamente, quindi ottima musica, magari non di facile ascolto, ma di qualità. Gli ultimi tre brani: The Black Bridge, Toccato Dalla Desecrazione e Sentinel Monolith sono invece ad opera di Krohm, e del suo Depressive Black Metal senza speranza. Per quanto possibile Krohm riesce ad andare un metro ancora più in giù rispetto al gruppo che lo precede, affogando l'aria con una fortissima dose di malinconia, molto compatta e solida. La produzione polverosa ed eterea contribuisce senza dubbio alla causa. Questo split non è affatto male, anzi, se può servire per mettere in mostra le potenzialità delle nostre band ben vengano. Per tutti gli appassionati di Depressive Black Metal.
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