Esistono pochi illuminati gruppi in grado di sfornare IL loro capolavoro dopo i primi 4 album. Ozzy è sempre andato a calare (anche se Diary è sopra Blizzard come modernità dei suoni) e francamente tutta l'era Zakk per quanto mi riguarda ha poco fascino dopo No Rest For The Wicked. Ma questi stessi gruppi possono avere una dimensione LIVE eccellente. Ozzy 25 anni fa era spesso molto più "disfatto" sul palco (grazie ai suoi usi ed abusi) ma visto recentemente a Piazzola è ancora in grado di reggere alla grande uno show che non sia solo parodia. Non a caso incentrato sul suo Blizzard (4 pezzi) e su Paranoid dei Sabbath (5 pezzi), più qualche spolverata di Jake E Lee (3 pezzi). Al solito, circondato da musicisti di qualità e suoni moderni. Ancora divertente (dal vivo). L'album lo metterò vicino all'ultimo Motorhead, Anvil, Iron Maiden e Jack Starr. :-)
Ho visto una sua apparizione in TV per promuovere il disco dove canatva dal vivo: penoso è dir poco...
Spompato...a tratti penoso. Non male per uno che si tiene in piedi con alcol e fil di ferro!
Capisco l'importanza (?!!!) del disco ma 3 recensioni... comunque decisamente sottotono tanto per essere rispettosi a cospetto di cotanto glorioso passato. In breve mi sembra un maledestro tentativo di far rivivere le atmosfere fresche e ruffiane (ma gloriose assai) del periodo Rhoads senza Rhoads e con 30 anni di ritardo. Ne esce un minestrone che puzza di operazione commercale a eoni di distanza. Eppoi quel videoclip dannazione... ma c' è o ci fa? La produzione poi la butta in 'caciara' a forza di effettoni. Il nuovo chitarrista invece mi fa tenerezza. Una nota sulla copertina: a forza di photoshop "il nostro" sembra lo zio di Mickey Rourke. E' già finito vicino l'ultimo dei Nevermore, almeno si fanno compagnia :-) Voto di incoraggiamento: 4. saluti
Grazie, grazie, grazie zio Ozzy!! A 62 anni suonati è riuscito a scrivere ancora un disco bellissimo: moderno, cattivo, melodico e anche un po' autocelebrativo. Ozzy sta al passo con i tempi ma dissemina il disco con voluti richiami ai suoi lavori preferiti. Difficile scegliere qualche pezzo, anche se "Let Me Hear You Scream" è la "I don't know" del nuovo millennio. Questo "Scream" è' sicuramente il miglior disco di Ozzy dopo Ozzmosis. Un plauso anche al giovane Gus G, che non fa rimpiangere minimamente la noia e la monotonia creativa di Zakk Wylde degli ultimi 5 anni.
"Let Me Hear You Scream" è la "I don't know" del nuovo millennio. BOOOM!
"Let Me Hear You Scream" è la "I don't know" del nuovo millennio. BOOOM! LOL Non scherziamo.
E chi scherza. Stessa struttura, pezzo commerciale, ritornello che ti si stampa in testa... solo 30 anni dopo. Non vorrete mica la produzione stitica del 1980?!? Per non parlare del video in pieno stile Tim Burton: gotico, ma senza prendersi sul serio...FANTASTICO!!!
Rispetto la tua opinione, ma per me non sono paragonabili. I Don't Know è un pezzone, l'altra solo una buona canzone, una delle cose buone che c'è in questo disco. E non certo per una questione di suoni o produzione, parlo proprio del pezzo in sè.
Si, sono d'accordo, la mia era una "lieve" provocazione. Non dico di gridare al miracolo, ma non si può certo dire che il disco dia brutto. E poi gli anni '80 se ne sono andati. I fan di Ozzy amano per lo più i primi 2 dischi che però sono irripetibili; Io penso che se Ozzy avesse cercato di scrivere "Blizzard Of Ozz Vol.2" allora si che sarebbe stato veramente triste.