Nello stesso pacchetto in cui ho scoperto l'ultima fatica degli Annihilationmancer ("Promo '09"), faceva la sua bella figura anche questo "Labyrinth of Emptiness", il secondo demo degli
In Aevum Agere, altra band che vede al timone Bruno Masulli.
Anche qui però l'unico vero appunto da fare verte sulla quantità dei brani inclusi, dato che la formazione partenopea si limita a soli due pezzi. Il primo, "Labyrinth of Emptiness", è un buon punto d'incontro tra Doom (molto Candlemass), Epic ed il "bistrattato" Power Metal, affrontato con piglio e versatilità da Masulli, mentre "The Darkness Teller", ha una struttura compositiva dilatata, anche nella sua durata, dal passo lento e cadenzato, e sebbene nel finale Masulli si proponga di alcune evocative strofe in latino, qui sono gli strumenti a menare la danza. Una danza macabra.
Ad ogni modo, entrambe le canzoni, sopratutto se potranno godere di produzione e di una resa sonora di prim'ordine, saranno in grado di fare la differenza.
Il contesto lirico è incentrato su sentimenti, come il dolore, la solitudine e la morte, che attanagliano l'uomo, un tema, quello della morte, che in maniera ironica, cinica e sarcastica, tuttavia innegabile, viene affrontata dalla conclusiva bonus track. Non una vera canzone, ma la poesia "'A Livella" di Totò, qui recitata, ovviamente in napoletano ma senza l'impareggiabile carisma di Antonio De Curtis, più che degnamente dallo stesso Masulli.
Il talento di Masulli è innegabile, così come il valore delle varie proposte cui prende parte, ma personalmente, come già avvenuto ai tempi di "From the Depth of Soul", continuo a tenere un occhio di riguardo proprio nei confronti degli In Aevum Agere.
Già, sembrano avere qualcosa in più...
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