Gli
Aposthate giungono alla loro seconda pubblicazione con questo Ep intitolato
Catharsis/Raebellion, e lo fanno vomitando un suond aggressivo e molto determinato. Nella loro musica la fusione fra Death Metal (molto alla Deicide/Vital Remains) e Black Metal (Dark Funeral, o comunque sia la scuola svede più intransigente) è molto equilibrata e gli permette di esprimersi attraverso una buona dose di violenza che non si trasforma mai in rumore fine a se stesso. Il titolo è buon mezzo rappresentativo, nella loro musica l'aggressione è effettivamente un metodo catartico per sfogare frustrazioni e disagio ma è anche indice di ribellione al sistema, e questo è effettivamente un elemento che emerge. Musicalmente parlando non si fanno problemi ad opprimere l'ascoltatore con delle canzoni molto compatte ed omogenee (e questo alla lunga potrebbe trasformarsi in un difetto) che trovano il loro punto di forza negli annichilenti riff di chitarra, saturi e maligni. Anche la sezione ritmica fa la sua figura mettendosi in mostra per precisione e velocità. Rispetto al loro esordio ufficiale di cinque anni fa (!!!) gli Aposthate sono sicuramente cresciuti sotto tutti i punti di vista e adesso possono iniziare a concentrarsi sulla visibilità, cosa che tra l'altro si meritano. Un solo appunto: riguardare tutta la questione photo session, in alcuni momenti si cade veramente troppo nel tronfio e nell'infantile.
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