Ancora qui, ancora Thrash Metal... solo che gli
Housemaster stavolta pestano più del solito, grazie anche all'ottimo lavoro svolto dietro la console da Luca Minieri (chitarra e voce degli Illogicist, e sopratutto "vecchia conoscenza" di Metal.it). Da parte loro gli HouseMaster mostrano un songwriting più curato e soprattutto un approccio più cattivo, sia nel cantato di Pierluigi Cavazzano sia in fase solista, con il nuovo axeman Jacopo Stefan tagliente per quanto talvolta impreciso e non sempre efficace.
"A World Below", conferma, infatti, l'attaccamento al Thrash ottantiano a stelle e strisce, con la stessa titletrack ed opener che rimanda agli Exodus, pure se con qualche accenno al mosh e vaghe influenze death. Soluzioni che, in dosaggi diversi, ritroviamo anche nelle canzoni successive, con le
fast & furious "Fields of Fear" e "When You Bleed" tra le più riuscite.
Gli HouseMaster proseguono quindi in quel percorso musicale intrapreso cinque anni fa, nel corso del quale hanno realizzato tre lavori, "I Paroni De Casa" (2006), "Il Giudice" (2007) e "J.B." (2008), rocciosi e coerenti.
Visti riscontri che il genere sta riscuotendo è probabile che il prossimo appuntamento con gli HouseMaster sia di fronte ad un full lenght, al quale dovranno comunque presentarsi con un migliore stato di forma.
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