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The Heatlers sono un quartetto di Pistoia, che alla passione per la musica adrenalinica uniscono una robusta vena goliardica e dissacrante. Il loro demo è uno spartano concentrato di punk’n’roll grezzo ed elementare, molto energico e casinista, sicuramente ideale in sede live.
Se i brani non spiccano per originalità o soluzioni fantasiose, testi ed attitudine si rivelano abbastanza particolari. Infatti, i toscani hanno eletto un cinghiale militaresco come mascotte e, in maniera monotematica, hanno deciso di trattare l’argomento degli eccessi alimentari e delle problematiche che da essi derivano nella società contemporanea. Ovviamente è tutto un pretesto per ideare titoli come “Fried chicken overdose”, “Cheeseburger holocaust” o “AntiVegan militia”, non compresa nel demo, che pare rappresenti l’inno per eccellenza del loro pork’n’roll (definizione coniata dalla band). Cose che mi ricordano gli Antiseen, ben più noti cazzari americani infoiati col wrestling e la caccia all’opossum.
Sdrammatizzare la musica con qualche risata non è certo reato, anzi è piacevole ogni tanto non subire le solite tirate generazionali piene di insoddisfazione, disillusione, delusione, ribellione e quant’altro. Per il resto la proposta è onesta ma non particolarmente brillante, con la sensazione che il gruppo trovi la sua vera dimensione quando sale sul palco.
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