Quando mi arriva nelle mani un demo sono sempre combattuto tra l'entusiasmo di ascoltare cose nuove e la "paura" di dovermi sorbire qualcosa di terribile.
Ovviamente anche stavolta ho avuto le stesse sensazioni di sempre... ma poi mi dico di non partire prevenuto. Quindi svuoto la mente e mi metto all'ascolto.
Acid Food è una giovane band italiana che ha avuto senza dubbio la "disgrazia" di capitarmi sotto mano...
Quattro brani, un cd in una bustina con una copertina autoprodotta, e tanta voglia di farsi sentire come si addice ad una classica demo.
Peccato che le quattro tracce contenute siano tremendamente noiose.
Atmosfere tendenzialmente scure con spauriti accenni di psicadelia e contenuti "similimpegnati" non sono sempre il sinonimo di qualcosa di alternativo.
Melodie banali, cantate con una voce sfiatata per nulla incisiva che dà la sensazione che il cantante, nella migliore delle ipotesi non ne abbia voglia o che addiritturastia lì lì per spirare. Arpeggi di chitarre orrendamente calanti. Armonie che cercano di tenere su una ritmica che, devo dire la verità, è la parte meno peggio di tutto il lavoro, ma resta comunque sempre abbastanza insignificante.
Dal punto di vista tecnico il lavoro è certamente una più che decente autoproduzione: suoni chiari, decisi, puliti; registrazione eseguita con buonissimo microfonaggio; mix eseguito in maniera ottima.
Mancherebbe un vero e proprio mastering, ma data la natura demo, va più che bene così.
Peccato... davvero... perché un certo potenziale musicale e artistico alla lontana (ma lontana) si percepisce... quindi che dire? Ragazzi sotto con i lavori e cercate di convogliare l'energia nella giusta direzione.
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