Sicuramente la proposta musicale degli
Inheritance non è per tutti. Non c’è nulla di semplice, nulla che possa colpire al primo ascolto. Pentagram è un disco da sentire e risentire, assimilare, capire.
Un metal carico di contaminazioni, sperimentazioni, che spazia dal prog rock, al prog metal, al classic, al death, al thrash e a tutto quello che conoscete. I musicisti sono ben preparati e a mio parere un plauso particolare è da tributare al bassista, autore di una prova maiuscola. Difficile descrivere 8 canzoni tutte diverse tra loro, perché per capire davvero quello che c’è qui dentro dovete semplicemente dedicarci qualche ora di ascolto.
L’unico vero punto negativo del disco è da ricercare sicuramente nella produzione, assolutamente non all’altezza delle potenzialità della band, che a mio parere penalizza parecchio il risultato finale. Per il resto, se posso permettermi un consiglio, metterei a volte un po’ più di ordine tra le idee: non è necessario che in ogni canzone ci finisca per forza “tutto”, perché si rischia, alla lunga, di spiazzare eccessivamente l’ascoltatore, finendo per annoiarlo.
Per quanto mi riguarda, non incontra al 100% i miei gusti, lo devo ammettere, ma il tentativo di proporre qualcosa di nuovo è pregevole ed è anche chiaro che la band ci riesce egregiamente. Meritano sicuramente attenzione e invito tutti gli sperimentatori più accaniti in ambito metal ad andarseli a sentire.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?