Quando passano gli anni e di conseguenza la pubblicazione di svariati album è anche normale auspicare per una band un momento di flessione, di calo fisiologico che può portare a dischi meno efficaci, soprattutto quando alle spalle si hanno momenti di gloria indiscussa, dovuta è presente una continua ed inesorabile crescita artistica che porta a sondare ed evolvere qualsiasi aspetto della propria musica. Bene, tutto questo sembra non voler succedere con gli Enslaved, un gruppo in grado di aggiungere qualcosa di nuovo ad ogni loro pubblicazione. Nati come una devastante macchina da guerra di estrazione Pagan/Viking Metal (praticamente questo genere lo hanno perfezionato e reso unico in gran parte loro) con il tempo si sono evoluti aggiungendo sfumature che si rifanno ad un elegante Progressive Rock di altri tempi, ma anche a certa Psichedelia mai troppo esgerata, per non parlare di tutta la melodia che pervade le loro ultime pubblicazioni. Tutto questo concepito nella maniera più matura possibile, evitando che potesse snaturare il loro sound originario, che volenti o nolenti affoga le radici nel Metal estremo, il perno su cui continua a dipendere la loro via espressiva. Nel 2010 dopo questo lungo percorso artistico è difficile aspettarsi altro, e invece con questo Axioma Ethica Odini gli Enslaved riescono a spingere i loro orizzonti un po' più avanti. Partendo dalla prima traccia intitolata Ethica Odini è un fiume in piena fatto di emozioni travolgenti con quel riff portante semplice ma allo stesso tempo così elegante e dal forte appeal epico, inutile dire che rimane subito impresso. Un nuovo cavallo di battaglia che difficilmente sarà escluso dai prossimi tour promozionali. Si prosegue con Raidho, Wacoon, The Beacon... e si inizia a fare sul serio, o meglio gli Enslaved si lasciano andare a se stessi esprimendo tutto il loro potenziale "poetico", fatto di melodie eteree e arcane, riportate sulla terra da uno screaming veramente maligno ad opera di Grutle, come al solito in ottima forma sotto tutti i punti di vista. A tratti è quasi difficile suddividere i loro dischi in singole canzoni perchè pur contenendo svariati spunti nell'insieme è come se fosse una canzona sola suddivisa in vari sotto capitoli, da quelli più estremi che rimandano ai loro esordi (ovviamente riletti in chiave contemporanea) per poi arrivare a quelli in cui le melodie più aperte e sinuose prendono il controllo della situazione rivelando un inaspettato senso per i dettagli e l'armonia. Come quando gli Opeth passano in tutta disinvoltura dai retaggi Death Metal a quelli Progressive Rock/Metal, ecco, la serenità con lui fanno è pari a quella degli Enslaved nel mutare pelle all'interno di una singola canzone. Axioma Ethica Odini è l'ennesimo tassello evolutivo in una band che ha reso il suo approccio al Metal estremo unico ed inimitabile. Grandiosi,