Gli svedesi
Aeon giungono al terzo full-lenght e non ne vogliono sapere nulla di fare prigionieri, vogliono solo maciullare qualsiasi forma di vita si pari sulla loro strada. Death Metal brutale, tra Cannibal Corpse e Hate Eternal, growling profondo, batteria monolitica e costantemente oltre i 150 bpm, riffing granitico con assoli lancinanti, dovuta perizia tecnica e tanta, ma proprio tanta voglia di far male.
Il risultato, in fin dei conti, è piacevole, gli amanti del genere non resteranno delusi, la furia assassina di “I Will Burn” e “The Sacrament” vi farà inesorabilmente colare il cervello dal naso e dalle orecchie.
L’unica pecca è, se così si può dire, quasi fisiologica. In parte ci troviamo di fronte ad una proposta derivativa, per quanto suonata e prodotta benissimo, per altro verso in certi frangenti capita di annoiarsi, anche perché è difficile reggere 42 minuti di massacro sonoro, sebbene la band ce la metta tutta per variare in continuazione l’assalto, spesso riuscendoci.
Infatti la band, rendendosi forse conto di tutto ciò, inserisce a metà disco la strumentale di chitarra acustica, “Total Kristus Inversus”, che arriva davvero come manna dal cielo.
Ad ogni modo quanto detto più sopra non inficia la prova della band, che è quadrata, compatta, massiccia e monolitica. È 100% Death Metal, come è e come dovrebbe essere.
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