Copertina 8,5

Info

Genere:Avantgarde
Anno di uscita:2010
Durata:50 min.
Etichetta:Season Of Mist
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. I
  2. II
  3. III
  4. IV
  5. V
  6. VI
  7. VII
  8. VIII
  9. IX
  10. X

Line up

  • Malfeitor Fabban: vocals/bass/keyboards/synth
  • Hell:I0:Kabbalus: guitar/keyboards
  • Bard "Faust" Eithun: drums

Voto medio utenti

Quando uscì Generator - era il 2006 - gli Aborym avevano appena subito una metamorfosi non soltanto a livello di formazione (l'ingresso di un batterista "umano" come Bard Faust nel loro caso non è un elemento da poco), ma anche a livello puramente stilistico; senza tralasciare tutta la loro vena sperimentale dovuta alle scorie industriali, erano comunque sia riusciti a dare un aspetto più umano e carnale al tutto, insomma avevano ottenuto un equilibrio perfetto, dove il sintetico si fondeva e confluiva alla perfezione in un Black Metal sporcato ogni tanto da infiltrazioni Death/Thrash Metal, con un risultato ricco di personalità e originalità: oscuro, cupo, mistico e marziale. Tutto questo non dovrebbe nemmeno stupire, sono aggettivi che descrivono da sempre la concezione che hanno della parola Arte gli Aborym. Sono passati quattro lunghi anni da quel disco, che all'epoca risultò almeno alle mie orecchie come il migliore della loro carriera, e ora tocca a Psychogrotesque spostare un metro più avanti la loro perversione sonora, quanto basta per potersi girare e guardare la massa che arranca. E' tempo di cambiamenti e adesso gli Aborym sono l'incarnazione di sole tre menti - malate - come Malfeitor Fabban (adesso anche dietro al microfono), Hell:I0:Kabbalus alla chitarra (già nei Malfeitor) e il "solito" Bard Faust dietro le pelli. Cosa sono riusciti a mettere al mondo? E' preso detto: il loro miglior disco in assoluto, quello più personale e sperimentale, sicuramente anche quello più coraggioso; si tratta di una singola canzone suddivisa in dieci sotto tracce, per un totale di 50 minuti dove il concept di base (il primo della loro storia) assorbe tutto per trascinare l'ascoltatore in luoghi dove la malattia mentale non conosce la luce, dove è difficile entrare nella mente malata di un pazzo, ma una volta che ci si riesce è ancor più complicato riprendersi. Gli Aborym portano a termine l'impresa dando vita, colore, e forma a questo concept, lo fanno evolvendo ancora una volta la loro personale visione del Black Metal (che poi Black Metal non è), lo piegano e lo modellano non soltanto mediante soluzioni a cavallo fra Industrial, EBM, Electro... no, adesso flirtano anche con il Jazz, e in tal senso l'utilizzo del sax è ottimale: suona notturno, malato, deviato. Quando si lasciano andare alla bestialità della carne esplodono in blast beat e riff claustrofobici, Tradizionali oserei dire, ma è quando fondono macchina e uomo che raggiungono il climax ideale fra violenza e sperimentazione. La loro vittoria sta nel fatto che sono immediatamente riconoscibili. Pur essendo una sola canzone il fatto che sia stata scorporata in dieci sotto brani aiuta a digerire meglio l'impatto, ma onestamente è pur vero che potrebbero essere prese come tracce individuali. La scelta dei suoni, degli arrangiamenti, la produzione in generale... tutto suona al limite della perfezione, ma la perfezione non è di casa per chi ha scelto l'evoluzione, è una rincorsa continua quasi disperata, ma almeno permette un innalzamento dello standard che tanti altri nemmeno possono immaginare. Tante anche le collaborazioni, da Karen Crisis (c'è bisogno di specificare chi è?) a Davide Tiso degli Ephel Duath, musicista che condivide con gli Aborym l'attitudine alla ricerca sonora. Psychogrotesque non è un album facile, necessita di ripetuti ascolti, ma è oggettivamente "avanti", non appartiene a nessuna scena o categoria musicale, le guarda dall'alto e magari in cuor suo le disprezza pure.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 18 nov 2010 alle 12:12

Avete scordato i Pooh

Inserito il 18 nov 2010 alle 12:11

Ri-Bummmmm!

Inserito il 17 nov 2010 alle 22:34

bummmm !!!!!

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