Parlare dell'ennesimo disco degli Impaled Nazarene è come parlare al vento: tutti sanno chi sono, tutti sanno cosa suonano e soprattutto ormai anche le pietre sanno cosa aspettarsi da loro. Road To The Octagon non sposta di un solo millimetro il loro approccio alla musica, non aggiunge nulla alla carriera dei nostri, tanto meno sottrae qualcosa, allora a cosa serve? Serve a ricordarci che ogni tanto immergere l'apparato auricolare dentro tonnellate di sporcizia e violenza non fa poi tanto male. Ormai gli Impaled Nazarene sono maestri nell'unire Black Metal, Thrash Metal, attitudine Punk/Hardcore... senza per questo perdere un'oncia di efficacia. Traggono nutrimento proprio dai diversi stili che vanno ad avvicinare, anzi, è un vero piacere poter ascoltare canzoni come The Day Of Reckoning, Enlightenment Process, Under Attack oppure Cult Of The Goat, brani tirati e dal riffing semplicissimo, trainati da una sezione ritmica che sembra un fiume in piena, per non parlare delle ormai celebri vocals di Mika Luttinen, acido come non mai. Il nuovo disco degli Impaled Nazarene sembra concepito per trovare la sua valvola di sfogo ideale dal vivo, e in effetti tutte le tracce in esso contenute rimangono facilmente impresse nella memoria, grazie alla breve durata di ognuna. A chiudere in bellezza ci si mette una copertina in puro stile Nazarene: offensiva, blasfema e un pure un po'metaforica... insomma quella cosa alla fine della strada sembra proprio essere Lei... ben tornati!