I
Murder Construct sono una di quelle all stars death/grindcore band che tutti gli extreme metallers hanno sempre sognato.
E con questo, in maniera molto eloquente, potrei concludere la mia recensione.
Quando dietro il monicker di questa band made in USA trovi nomi come
Travis Ryan [
Cattle Decapitation],
Leon del Muerte [
Exhumed, ex-
Impaled Nazarene, ex-
Phobia],
Kevin Fetus [
Watch Me Burn,
Fetus Eaters],
Caleb Schneider [
Bad Acid Trip] e
Danny Walker [
Intronaut,
Exhumed], non puoi che cominciare ad ascoltare il materiale con tutti i buoni propositi.
Siate pur certi che le aspettative non verrano deluse.
Il self-titled
Murder Construct è l'EP di debutto che segna un ingresso in scena molto prepotente e sicuro, da chi, alla scena metal più estrema, ha regalato e continua a regalare davvero tanto.
I sette pezzi in cui si articola l'EP scorrono via veloci come delle mitragliatrici, con un incedere devastante e che non lascia spazio a titubanze di ogni sorta. Nessuna parte melodica, pochissimi gli intermezzi che lasciano prendere un pò il fiato; ma attenti a non farvi ingannare: il muro di suono dopo qualche secondo tornerà a riempirvi le orecchie e, credetemi, vi farà molto male.
Attitudine pienamente grindcore, con track che durano in media 2 minuti, per 18 minuti totali di puro concentrato di furia e di adrenalina che si esauriscono con gli utlimi arpeggi di "
Submission", che sono anche gli unici di tutta la piece.
Un'uscita di scena quasi silenziosa e placata, in netto contrasto con quanto musicalmente proposto nei minuti immediatamente precedenti.
Insomma, un più che ottimo biglietto da visita.
Non riuscirete a rimanere fermi sulla sedia della vostra camera.
Provare per credere.
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