Eppure c'è ancora qualcosa che non capisco (non che io sia un genio, sia chiaro, sick!), qualcosa che nel Mondo Sacro del Metallo sfugge ad ogni controllo... ora che i Fear Factory non ci sono più (ma al più presto comunque saranno di nuovo abili senza Dino) si cerca di andare alla scoperta della nuova sensation Cyber Metal, mentre quando Bell e soci erano ancora in giro, prima di spirare, nessuno se li cacava più.... mah, che dire se non che le vie oscure del Metal sono infinite! Ma torniamo a noi. Dopo Mnemic, la teutonica Nuclear Balst butta sul mercato in pochissimo tempo una seconda release di stampo Cyber Metal, quasi a testimoniare l'intenzione di ripercorrere strade oramai non più battute da tempo e quasi dimenticate sotto le note del Power degli ultimi anni. I Re:Aktor provengono dal Portogallo (Paese che poco ha a che fare con sonorità fredde e meccaniche) e, prendendo da diversi spunti che hanno reso grandi i Fear Factory (forse dalla fabbrica della paura, più che di spunti si potrebbe parlare di "prestito", se non si vuol tirare fuori il verbo "copiare"....), White Zombie, Ministry, Pissing Razors, Static-X e da una più ampia fetta di Nu Metal americano, danno vita ad un dischetto fondamentalmente piacevole, onestamente senza infamia ne troppa lode, ove, accanto ad non proprio brillantissimo ed originale songwriting (ma comunque abbastanza dinamico e ben calibrato nelle aperture dei vari chorus), si può avvicinare una egregia produzione, ed un buon guitar riffing, massiccio e discretamente roccioso. Platter che potrebbe essere interessante per gli amanti del Metallo più futurista ed elettronicamente contaminato, sempre, però, tenendo ben presente che i nuovi Fear Factory devono ancora venire al Mondo...
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