Si chiamano Fausto Firmani, Pierpaolo Canini e Edoardo Vitali, hanno un’età media intorno ai vent’anni, sono di Terni, si sono formati nel dicembre del 2002, vantano all’attivo un album (“Agisci!” del 2006 su Vacation House Records) e un EP autoprodotto (“Summer sessions”, 2008) e suonano punk-rock.
Questi in breve (ehm, …) gli
antefatti degli
Antefatti, un gruppo che sembra avere le idee chiare su come tentare di ottenere l’attenzione del pubblico: strutture musicali piuttosto lineari, con sporadici cambi di direzione (qualche deriva hip-hop e taluni scatti di matrice hardcore) e liriche altrettanto semplici e dirette, in cui anche la
critica sociale è ineluttabilmente figlia della loro gioventù e di quella forma di corporate
punk abbastanza diffusa (prima negli USA e poi nel resto del globo terracqueo) cui rivolgono il proprio sguardo ammirato.
“E’ solo cadere con stile” è, in ogni caso, un buon lavoro, realizzato con accuratezza (art-work intrigante e resa sonora nitida e potente, grazie alla registrazione effettuata presso l’Hell Smell Studio di Alex dei Jet Market, il mixaggio di Daniele dei Vanilla Sky e il mastering di Alessandro Vanara), accattivante nelle linee melodiche, pertinente nelle metriche e nelle costruzioni vocali, divertente, immediato, energico e convinto quanto basta per superare agevolmente quel pizzico di
retorica che affiora sia nelle scelte musicali e sia in quelle liriche.
La
verve di Fausto Firmani è parecchio contagiosa e se amate band come Punkreas, Pornoriviste, Moravagine, Senza Benza, Cattive Abitudini, L’Invasione Degli Omini Verdi e gli stessi Vanilla Sky, potreste trovare “conforto” anche nei quarantatré minuti di questo Cd, che candida i suoi autori nel ruolo di credibili seguaci di un genere spesso frequentato da vuote caricature.
La ricerca di uno stile maggiormente personale potrebbe rendere un buon servizio a chi non ama la continua replica di una
canonica, seppur abbastanza fortunata, formula espressiva, e solo i prossimi passi della band umbra ci potranno fornire indicazioni sulle sue intenzioni.
Tra i pezzi migliori, “E' questo il tuo naso?”, “Il collo più lungo della giungla”, “Capita che” e la gustosa
ghost-track “Il mercatino dell’usato”.
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