Metallari romantici, questa compilation è per voi!
So che siete in tanti, per cui non fate finta di nascondervi dietro le vostre borchie ed i vostri giubotti di pelle..
La compilation che la tedesca
Prophecy Productions ha reso disponibile è un ottimo prodotto che farà sognare anche i blacksters più incalliti.
Raccogliendo alcune delle band che sono sotto suo contratto, ha creato un succulento concentrato di musica dark ambient / folk davvero di buona qualità.
E se pensate che la maggiorparte dei gruppi presenti nei ben due CD che compongono questa
Whom The Moon A Nightsong Sings siano per la maggiorparte di derivazione scandinava, siate pronti ad essere smentiti. Non c'è solo Norvegia, Finlandia e Svezia, ci sono anche Francia, Ontario, Austria, UK, Cile [!!], Svizzera ed un copioso apporto musicale proveniente dalla Germania.
Apparte i ben noti
Ulver, presenti in compilation con la loro bellissima "
Synen", troviamo [almeno per quel che mi riguarda] molti nomi nuovi, che non possono, tuttavia, passare inosservati.
Adoro la mescolanza vocale della quale si è resi partecipi. Si passa dalla dolcezza e dall'aereosità di
Cecilie Langlie, cantante degli
Havnatt, al folk caldo degli austriaci
Dornenreich, fino ad arrivare ai francesi
Les Discrets. Questi ultimi attirano la mia attenzione per il loro stile molto sperimentale e che abbraccia, oltre che l'ambient, il post-rock, condendo il tutto con testi in francese a malapena sussurrati e trasognanti.
L'alone di maliconia ed oscurità scorre nell'ora e 45 minuti di cui si compone
Whom The Moon A Nightsong Sings, titolo estrapolato da una poesia del celebre poeta romantico tedesco
Clemens Brentano, che nella sua "
Hörst du, wie die Brunnen rauschen?", ad un certo punto recita così: "
Silent, silent, let us listen,/blessed dreams departure bring./Blessed, who in clouds is lying,/whom the moon a nightsong sings,/blessed he, who will be flying/on the dream of golden wings". Ed è proprio in una dimensione onirica che si è proiettati, con la sensazione costante di essere sospesi nell'etere.
Adatti per i momenti di contemplazione e, perchè no, consigliati anche nei momenti di sperimentazione in altri ambiti meno trascendentali e più terreni, i pezzi contenuti in questa compilation vi culleranno e vi trascineranno in uno stato di estasi senza lasciarvi altra possibilità di scelta, se non quella di cedere.
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