"Rites Of Supremacy" può essere considerata come la grande occasione (sprecata) degli spagnoli Berserk, che potranno giustamente mangiarsi le mani fino all'uscita del prossimo album per aver vanificato tutti i loro sforzi in modo così inconsistente. Beh, detta in questo modo sembra che alla fine il cd sia una schifezza, ma non è così! Per suonare dell'ottimo pagan black metal serve innanzitutto una tematica pagana su cui sviluppare i testi, e i Berserk hanno studiato molto bene la storia della Celtiberia, regione spagnola che attirò l'interesse perfino dei Romani (chi ha studiato Cesare e il "De Bello Civili" non faticherà a ricordare qualcosa...). Poi arriva la musica, che dev'essere veloce e brutale ma senza disdegnare quell'influenza epica che caratterizza i miti e le leggende di epoche antiche. Particolarmente importante è l'apporto di ritmiche folkeggianti, magari con l'aggiunta di chitarre acustiche e flauti per rendere il tutto più vario. Alla fine si può aggiungere anche qualche coro particolarmente suggestivo, e il cd pagan black metal è bello che fatto! Purtroppo lo stereotipo è duro da uccidere, e i Berserk cadono a pieno in questa trappola. Se in qualche pezzo addirittura si riesce ad ascoltare l'influenza dei Darkthrone e di un certo black metal più ortodosso, per il resto siamo sempre lì a cercare di piazzare il riff ad effetto sperando di suscitare qualche interesse nell'ascoltatore. Particolarmente riuscita è la strumentale "De Este A Oeste" dal piglio ipnotico e ripetitivo, quasi un preludio alla sfuriata della tempesta che ci attende dopo questa calma, accompagnata da un flauto il cui suono ci ricorda di trovarci al cospetto dei Celti. E la tempesta arriva con un altro pezzo memorabile, "Gaze At The Sky", sorretto da un riffing finalmente ben riuscito e ad una prova del batterista molto precisa. Se bastassero questi due pezzi a giustificare la spesa dell'album, sarei pronto a consigliarlo a qualsiasi amante di queste sonorità: purtroppo il pagan black metal è un genere che ci ha già regalato capolavori, e che anche questo mese è tornato a farsi sentire con gli ottimi Himinbjorg. La concorrenza è spietata, e se i Berserk vogliono emergere dovranno realizzare un album di ben altra caratura rispetto all'evanescente e superfluo "Rites Of Supremacy".
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