Ma guarda, i
Mercury Eye sono delle mie parti e non lo sapevo… Non ero al corrente dell’esistenza di questo nuovo four-piece made in Romagna, che trae la linfa della sua ispirazione dal symphonic metal di Within Temptation, Nightwish e chi più ne ha più ne metta, e da un certo gothic operistico e lirico, pur cesellando il tutto con growls, chitarre molto
downtuned ed una batteria pesante e aggressiva, che però, a quanto capisco, è stata suonata dal signor Windows, o forse dal suo illustre collega Mac…
Registrato bene e mixato meno bene (i suoni della batteria sono mediocri, le chitarre troppo cariche di bassi), questo promo ci dà in pasto quattro brani, molto simili ed omogenei per struttura ed ispirazione sonora. Alcuni di voi sentiranno nella opener “
Our Blame” echi dei primi Lacuna Coil, quelli veri e non sputtanati, per intenderci. Ma come avrete capito, il campionario dei Mercury Eye è presto elencato: una female voice da soprano leggero, molto brava ed espressiva, chitarre pesantissime e dal riffing intelligente e non scontato, archi e tastiere a ricamare arrangiamenti, ed una batteria fin troppo squadrata e "fredda", seppur ben congegnata, a sostenere il parto dei quattro musicisti (con lo special guest Matt al basso).
Il prodotto è sicuramente di fascia, e soprattutto nella conclusiva “
Another Day” si veste di malinconico e di tristezza, mood che tendenzialmente permea tutte le songs di questo demo. Se solo la band riuscirà a trovare la personalità e l’originalità, in un genere a dir poco inflazionato, sono sicuro che avremo di che gioire. Per il momento, un buon ingresso nel mondo del metal.
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