La Behemoth Productions ha scelto un album davvero bizzarro come debutto per la nuova etichetta. "Belial Arisen" degli statunitensi "Black Funeral" non è altro che un breve lavoro composto ormai nel lontano '96 e riesumato negli ultimi tempi dal leader del gruppo Michael Ford che ne ha aggiunto le vocals prima di rilasciarlo. Il nostro Michael, conosciuto anche per la band industrial Psychonaut75, è un appassionato di esoterismo e demonologia, e riesce a trasmettere completamente questa sua devozione in musica, a partire dal logo del gruppo fino alle lyrics. "Belial Arisen" è un disco fastidioso e difficile da penetrare, costruito su ritmiche sempre serrate, sorretto da riff old style grezzi e sgraziati, registrato e prodotto in modo (volutamente?) minimale. Nonostante l'originale probabilmente fosse custodito su un supporto analogico, la moderna aggiunta delle vocals si integra alla perfezione con la fredda e ripetitiva verve di metà anni '90, risultando un continuum ormai non più scindibile. L'attitudine dei Black Funeral è genuina e caparbia, nonostante "Belial Arisen" attualmente abbia poca ragione di esistere: solo pochi divoratori di demo-tape ormai perduti nel tempo potrebbero preoccuparsi di cercare questo lavoro retrò, riuscendo addirittura ad apprezzarlo. "Belial Arisen" è uno di quei cd che selezionano da soli il proprio target di ascoltatori: chi riuscirà a sopportare il maelstrom sonoro che ci troverà dentro, ne riceverà davvero non poca soddisfazione.
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