Nati nel 1994, il primo lavoro arriva solo 8 anni dopo per i Breakpoint, formazione francese caratterizzata da un sound sostanzialmente heavy, con qualche traccia di thrash, nell'impatto e nella struttura dei brani, accesi e movimentati al punto giusto ma pur sempre heavy. Difficile un giudizio univoco su questo None To Sell, il quale anche dopo diversi ascolti non mi convince appieno, o meglio, mostra al contempo aspetti positivi e negativi che rendono difficile formulare un giudizio che propenda per l'una o l'altra parte.Le 11 tracce del disco non brillano certo per originalità ne tanto meno per una ispirazione (latente) che rende prolisso e derivativo l'ascolto tutto d'un fiato di None To Sell. Troppo pochi gli spunti davvero interessanti e in grado di fissare nella memoria alcune delle composizioni dei Breakpoint. Non che il discorso generale su questo lavoro voglia ridursi ad una stroncatura, dato che di positivo i Breakpoint hanno per lo meno la voglia e l'impegno a fare bene il proprio lavoro, anche se non sempre le intenzioni vengono confermate poi sul piano musicale. Melodie troppo spesso inespressive e ritmiche non sempre accattivanti non permettono quasi mai a questo album di decollare, come se la band esaurisse in poche righe tutto quello che ha da dire. Una maggior cura e creatività potrà forse in futuro risollevare i Breakpoint, i quali al momento comunque non vanno al di là di una risicata sufficienza.