Se si parla di sludge i
Crowbar sono sinonimo di coerenza e perseveranza: guidati dal carismatico
Kirk Windstein è dal 1989 che portano avanti il loro percorso musicale che negli anni non ha mai subìto alcuna flessione, in barba al rincorrersi e all'aternzanza ciclica delle mode e dei trend che hanno invaso anche il mondo del metal. Facile quindi immaginare che il nuovo lavoro
"Sever The Wicked Hand" non faccia ed eccezione ed effettivamente così è: la matrice è sempre la solita, l'ascoltatore sa che si troverà davanti a chitarre ribassate di chiara derivazione Sabbathiana, impantanate nei fanghi delle paludi attorno a New Orleans ed intrise di blues, con la voce di Windstein come sempre distintiva della musica dei Crowbar. Appurato che il sound della band non ha ricevuto rimaneggiamenti di sorta, rimane da testare la qualità del songwriting, vero e proprio ago della bilancia quando si tratta di una band che ha fatto della coerenza (o immobilismo, fate voi) sonora il proprio credo: "Sever The Wicked Hand" si presenta quindi come un disco che farà la gioia di ogni fan dello sludge, ispirato e fresco, come dimostrano canzoni come l'iniziale "Isolation (Desperation)", la titletrack, "Cemetery Angels" di cui trovate il video in calce, la possente e cadenzata "Liquid Sky And Cold Black Earth" (che potrebbe benissimo fare parte di "Time Heals Nothing") oppure "Let Me Mourn", senza scordare "As I Become One" o la delicata "A Farewell To Misery" che mettono in luce il buono stato di salute dei Crowbar nel 2011. Forse accorciare la tracklist di un paio di tracce non sarebbe stata una cattiva idea, in ogni caso siamo certi che "Sever The Wicked Hand" non lascerà delusi i fan dei Crowbar nè gli amanti di queste sonorità pesanti e sludgeose.
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