Gli
Hod sono il nuovo progetto di Bjorn Haga, musicista veterano della scena black metal americana, già nelle fila dei Necrovore, il cui demo del 1987, stando a quanto riportato dalla biografia ufficiale della band, è stato fonte di ispirazione ed influenza per Mayhem e Dissection. Non so dirvi quanto ci sia di vero in questa affermazione, sta di fatto che il ritorno sulle scene di questo veterano difficilmente porterà alla sua nuova incarnazione la gloria reclamata. L’album, uscito nel 2009 ma solo recentemente arrivato in Europa, su muove su coordinate black metal di matrice grezza e primordiale, influenzato da sonorità death/thrash. Il problema degli Hod, come spesso accade per le formazioni statunitensi dedite al genere, è la difficoltà di trasmettere all’ascoltatore le atmosfere gelide e suggestive di cui il genere fa la sua base imprescindibile. Del resto, non esiste una strada tecnicamente esatta per produrre un disco black vincente, e gli Hod ne sono la conferma. “Serpent”, infatti, non ha nulla di specifico che non vada, ciò che manca è quella comunicazione emotiva che fa la differenza. Le sette tracce scorrono infatti senza particolari guizzi, portando spesso alla distrazione l’ascoltatore, che scivola tra le note di un album dalle forti intenzioni ma carente di efficacia. E vista l’esperienza dei nostri, vedo difficili margini di crescita. La loro è una sufficienza “politica”.
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