Alzi la mano chi si ricorda dei Britny Fox! Fondati nel 1985 dal cantante “Dizzy” Davidson e dagli ex-Cinderella Michael Kelly Smith (chitarrista) e Tony Destra (batterista), i Britny Fox ebbero un buon successo verso la fine degli anni ottanta con tre fortunati dischi e numerosi tour in compagnia di nomi del calibro di Poison, Kiss, Alice Cooper e Bon Jovi. Il gruppo si sciolse nel 1992, e a distanza di quasi dieci anni torna sulla scene nei primi anni del duemila con un Live Album (“Long Way to Live”) e un Best Of. E così nel 2003 i Britny Fox ci propongono il primo album vero e proprio, con la stessa formazione che aveva suonato su “Bite Down Hard” del 1991: dietro al microfono c'è Tommy Paris, il chitarrista è sempre Michael Kelly Smith, e la sezione ritmica è costituita dal bassista Billy Childs e dal batterista Johnny Dee. La proposta musicale dei Britny Fox non si discosta di una virgola da quello che suonava il gruppo dieci anni fa: un Hard Rock molto melodico e zuccheroso, con cori estremamente curati ed orecchiabili. Le canzoni sono dirette ed essenziali (raramente superano i quattro minuti di durata), ma la produzione manca di incisività e finisce con l'appiattire il sound del gruppo. Sul disco sono anche presenti tre tracce multimediali, videoclip tratti da “Long Way to Live” in cui i Britny Fox dimostrano di saperci fare anche dal vivo, suonando alcuni dei vecchi classici della loro discografia. Questo sound aveva permesso ai Britny Fox di ottenere buoni risultati, ma ora, a distanza di dieci anni, la scena è completamente diversa e questo “Springhead Motorshark” farà felici soltanto i fan di vecchia data del gruppo. Per tutti gli altri sarà difficile innamorarsi di questo disco.
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