Leggendo la line-up di questo progetto mi aspettavo veramente molto da questo disco, così tanto che in fin dei conti mi sono ritrovato, dopo parecchi ascolti, di fronte a una mezza delusione.

Un hard ‘n’ heavy molto melodico, che strizza l’occhio sia all’AOR che al power metal, caratterizza il primo omonimo lavoro dei Faithsedge e purtroppo non riesce mai a catalizzare l’attenzione in maniera prepotente. Intendiamoci: il disco è suonato bene (e ci mancherebbe altro, visti i musicisti coinvolti), ma produzione e songwriting non sono all’altezza e il tutto finisce per sembrare un po’ noioso, soprattutto dopo i primi passaggi. Quello che manca è soprattutto il “calore”: tutto suona fin troppo canonico e non è possibile evidenziare un ritornello da ricordare, un riff memorabile o qualsiasi cosa che emerga da una specie di piattume, che tra l’altro si fa sempre più evidente soprattutto nella seconda metà del disco.

A me non ha convinto, ma credo che per diversi di voi potrebbe rivelarsi un disco piacevole. Insomma, come spesso accade il mio consiglio è quello di dare un ascolto prima di procedere all’acquisto. Per quanto mi riguarda, assolutamente sufficiente ma troppo poco coinvolgente: per emergere in un mercato praticamente saturo e carico di perle che arrivano dall’Europa del nord è necessario fare molto, ma molto di più.