Guardando la foto allegata al promo del nuovo disco di
Belenos si può facilmente capire a cosa si andrà incontro: un uomo solitario su una roccia, ripreso in bianco e nero dentro un lungo mantello nero, non ci si può sbagliare, qualcosa di crudo che bazzica intorno al Black Metal con tutti i suoi vari derivati.
Yen Sonn Gardis è semplicemente un buon disco di Pagan/Black Metal, e magari è dire poco, ma ascoltandolo non si riscontra altro se non quello che centinaia di band suonano dal 1993 in Nord Europa, e facendolo anche meglio. Per chi invece si accontenta questo cd saprà accompagnarvi nel vostro quotidiano con brani battaglieri e dall'incedere tipicamente Black Metal, almeno nella struttura dei riff, per poi rallentare quando gli arrangiamenti Folk/Viking/Pagan fanno il loro ingresso. Si può tranquillamente dire che Yen Sonn Gardis è un onesto e bilanciato equilibrio fra violenza e melodia, anche se in alcuni frangenti evidentemente si è presi da una certa foga che porta a strafare, mi riferisco ai cori con voce pulita, purtroppo non proprio eseguiti da un soprano. Al quindi disco Belenos non credo riuscirà a modificare il suo status all'interno della scena Pagan Metal, ma a suo favore gioca il fatto che in Francia è uno dei pochi a suonarlo, tutti gli altri sono ancora impegnati in un massacrante, quanto ottimo, Black Metal nero come il petrolio.
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