I
Cavalera Conspiracy. Una buffonata? Un progetto messo insieme per fare uno sfregio ai "finti" Sepultura? Una trovata commerciale? Un onesto progetto musicale dei fratelli Cavalera che dopo tanti anni si sono ritrovati insieme per seppellire i dissidi sotto un semplice quanto diretto Heavy Metal coperto di attitudine Hardcore? Effettivamente le domande sono tante, e come al solito la verità sta nel mezzo (ma nemmeno tanto). L'esordio uscito nel corso del 2008 non mi era dispiaciuto dopo tutto, perchè sotto tonnellate di nulla c'era un qualcosa di verace, dal forte groove che dal vivo poteva esprimere un potenziale micidiale, tutti elementi che in pratica sono svaniti in questo secondo album intitolato
Blunt Force Trauma. Non è il caso di essere feroci, no, però non si può nemmeno urlare al miracolo ovunque metta mano Max Cavalera, e infatti questo cd è semplicemente brutto, vuoto e senza mordente. Le solite canzoni con tanto Hardcore e poca sostanza. Passando su una produzione professionale (e vorrei pure vedere!) tutto il resto suona come già sentito, e anche per quanto riguarda Igor Cavalera (adesso Iggor) regna l'anonimato. Il suo è un drumming che qualsiasi batterista discreto potrebbe esprimere, nulla di così stupefacente, e nulla a che vedere con quanto eseguito nei Sepultura. Per fortuna il cd dura soltanto mezz'ora (tolti ovviamente i bonus), ma pur essendo corto riesce a essere fermo e stantio, dalle accelerazioni, ai solos di chitarra, alle vocals guttarli di Max per arrivare ai soliti testi a sfondo sociale. Più che liriche sono delle semplici frasi di quattro parole buttate dentro giusto per fare rumore. I Cavalera Conspiracy sono la trovata per battere cassa, e la non consistenza artistica viene spacciata per "onesto e diretto" Metal "come si faceva una volta". Se il paragone sono gli attuali Sepultura allora la band di Kisser vince a mani basse, nel bene o nel male loro ci provano a fare qualcosa di personale.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?