Con questo esordio intitolato
Loi Martiale i francesci
Moonreich riusciranno da subito a raggruppare un discreto numero di fans per comporre quella che loro chiamerebbero Panzer Division Legion Fan, o una cosa del genere. Ascoltando i brani che vanno a comporre il disco si fa subito strada quella sensazione di oppressione e di tensione, un po' come quando milioni di persone inermi vivevano sotto i bombardamenti nella WW2, e non è certo un caso se non sono pochi i riferimenti bellici, culturali e forse pure ideologici nei Moonreich. Musicalmente parlando troverete un classico e canonico Black Metal d'attacco, convulso e maligno, ovviamente prodotto abbastanza male ma non fino al punto da risultare odioso e fastidioso all'ascolto. Tra una marcia marziale e l'altra i Moonreich allestiscono uno scenario sonoro da incubo, fatto di sangue e armi, dove non c'è alcun rispetto della vita umana e dove il prossimo è soltanto un numero da cancellare, magari con un bel 88mm a distanza ravvicinata. Tornando lucidi per un momento bisogna ammettere che questi ragazzi sono riusciti a colmare il vuoto stilistico che li avvolge, insomma avrete intuito da soli che non sono mostri di innovazione, con una proposta che affonda nell'immaginario distruttivo della guerra prima ancora di premere il tasto play. L'assonanza guerra, distruzione, terrore e Black Metal non è nuova nella storia del genere, ma in questo caso trova dei degni rappresentanti.
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