Demonaz è una figura di culto all'interno della scena Black Metal norvegese degli anni 90, è stato il chitarrista degli Immortal e anche dopo la sua dipartita dal mondo della musica (per colpa di una tendinite) ha continuato a esercitare un certo fascino e contributo sulla band di Abbath, in modo concreto e tangibile, del resto molti dei testi post
Blizzard Beasts sono scritti proprio da lui. Gli Immortal si sono riformati, e prima di loro c'è stata la parentesi degli I, e adesso tocca al disco solista proprio di Demonaz, che evidentemente non ce la faceva più a condurre una vita tranquilla. Nulla da dire in merito, ma la domanda mi viene spontanea: alla Nuclear Blast pensano di poter prendere per il culo le persone? Pensano che tutti hanno 18 euro (se vi dice bene) da spendere per un gruppo che praticamente ha la stessa formazione degli I, che ha lo stesso stile degli ultimi Immortal, e se è per questo anche quello degli I, pensano che basta far cantare quattro strofe a Demonaz (che ha lo stesso e identico timbro di Abbath) per creare da zero un progetto valido? Si parla tanto del Black Metal gelido e epico proposto in questo
March Of The Norse, a nessuno è venuto in mente che sembrano degli scarti, di lusso e di mestiere ovvio, degli Immortal? A che serve un album solista del genere? Oggettivamente io non vedo nulla di così utile e sbalorditivo, lo trovo invece un disco su raccomandazione, appena passabile sotto il profilo musicale e del tutto inutile sotto quello "commerciale". Date uno sguardo alla copertina, anche lei è già stata vista e rivista, sembra che tutto sia concepito per girare attorno a un concept visivo che deve rimandare alla "navicella madre", e a questo punto è inutile ribadire quale sia. March Of The Norse è l'ennesimo cd satellite utile a colpire tutti quei fans disposti a spendere venti euro per amore di collezione. Tranquilli, sicuramente ne verranno vendute almeno 30.000 copie, e ci saranno i presupposti per un seguito, ovvio, magari dopo gli I; all'insegna della stessa formazione e dello stesso suono.
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