Copertina 7

Info

Anno di uscita:2003
Durata:48 min.
Etichetta:Napalm
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. WOODEN PINTS
  2. BEFORE THE MORNING SUN
  3. GOD OF WIND
  4. WITH TREES
  5. PELLONPEKKO
  6. YOU LOOKED INTO MY EYES
  7. HULLUNHUMPPA
  8. MAN CAN GO EVEN THROUGH THE GREY STONE
  9. PIXIES DANCE
  10. JUOKSE SINÄ HUMMA
  11. CROWS BRING THE SPRING
  12. HENGETTÖMILTÄ HENGILTÄ
  13. SHAMAN DRUM
  14. MOTHER EAR

Line up

  • Jonne: vocals, guitars
  • Hittavainen: violin, accordion, flutes, jouhilkko
  • Matson: drums
  • Ali: percussion
  • Honka: guitars
  • Arto: bass

Voto medio utenti

Ho sempre avuto una particolare predilezione per il folk-metal, un genere molto "di nicchia" e particolare, ma anche ricco di fascino e adatto per poter essere interpretato nei modi più svariati. Non si tratta però di uno stile musicale facile da proporre, visto che l'unione di sonorità tra loro così distanti crea non poche problematiche in fase di composizione. In passato parecchi gruppi si sono cimentati in questo difficile compito e non sempre con risultati positivi, ma fortunatamente questi Korpiklaani fanno parte della schiera di band che si sono dedicate a tale genere con successo. Loro provengono dalla Finlandia e questo fa subito venire alla mente il paragone con i conterranei Finntroll, che da un lato è da considerarsi plausibile visto che ci sono delle basi comuni, ma che comunque non può essere un vero e proprio punto di partenza per descrivere la musica di questo sestetto. I Finntroll infatti sono fondamentalmente un gruppo che unisce le sonorità della tradizione finlandese al black metal (con la solo esclusione dell'ultimo album, che è un po' un caso a parte nella loro discografia), creando brani potenti ma soprattutto molto veloci, mentre i Korpiklaani sembrano essere più influenzati dal metal classico e, rispetto ai primi, danno ancora più spazio all'elemento folk, rinunciando talvolta ad un sound d'impatto per favorire la maggior varietà. In poche parole i loro brani non sono composizioni con una struttura metal alla quale si vanno ad aggiungere elementi di musica popolare, ma esattamente il contrario di tutto ciò. Per tale motivo i pezzi di "Spirit of the forest" appaiono particolarmente originali ed anche molto divertenti, tanto che sarebbero una colonna sonora perfetta per una festa della birra o qualcosa di simile! Non male neanche le vocals, a dire il vero piuttosto sguaiate e aggressive, ma molto adatte ai contesti nei quali compaiono (ci sono infatti anche alcuni brani in cui esse non sono presenti, come ad esempio "Juokse sinä humma", "Hullunhumppa" o "Pixies dance"). Davvero un debutto di buon livello per questi finlandesi, molto consigliato a chi già segue e apprezza questo genere ma anche a chi magari ci si avvicina per la prima volta.
Recensione a cura di Angela 'Grendel' Benemei

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 15 apr 2009 alle 20:59

stupendo stupendo ma x davvero!

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