Pur essendosi formati nel 2007, i calabresi
Cold Aenima giungono solo oggi a pubblicare qualcosa a proprio nome a causa di diversi e logoranti cambi di line-up che hanno toccato di volta in volta avvicendamenti al basso, chitarra e voce.
Si spera che l’ingresso in formazione di Alessandro Ielo, già vocalist di Schizo e Neurotomy, porti la definitiva stabilità alla band permettendole di recuperare gran parte del tempo perduto.
Il cinque pezzi autoprodotto “The shade has fallen” mostra i Nostri alle prese con un black/death metal di chiaro stampo europeo. La maggior parte delle linee melodiche principali sono di ispirazione svedese, ma ogni tanto si sente la volontà di aprirsi ad un riffing più tagliente derivato dal black metal.
La struttura dei brani proposti in “The shade has fallen” è più o meno simile e ripetitiva, con poche variazioni personali, rimanendo su soluzioni già consolidate in qualche misura più rassicuranti per chi le suona e per chi le ascolta.
Non che i diciotto minuti di cui si compone l’EP scorrano noiosi. “The shade has fallen” trasuda di voglia di fare e di impegno concreto, ma il rischio serio è che la band calabrese si perda nel mare magnum di gruppi dalla proposta simile alla loro se non riuscirà nel tempo a personalizzare il proprio songwriting.
La produzione purtroppo penalizza non poco i Cold Aenima, nella fattispecie il suono della batteria poteva esser “riempito” di più, fornendo così alle cinque tracce dell’EP una spinta maggiore.
Vogliamo vedere però il bicchiere mezzo pieno, perché a conti fatti esiste una buona base tecnica e di amalgama su cui lavorare.
A loro favore gioca la ritrovata stabilità della formazione, unità che deve esser vista come un punto di partenza positivo per i progressivi passi che la band deciderà di fare nel prossimo futuro.
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