Dopo il successo di "
Souvenirs d'un Autre Monde" e specialmente dell'ultimo "
Écailles de Lune", la sempre brillante
Prophecy Productions ha pensato bene di ristampare il primo EP dei francesi
Alcest, creatura quasi esclusiva del chitarrista/cantante
Neige, ormai introvabile e assiduamente ricercato dai collezionisti e dai fan della band.
E' così che "
Le Secret" viene riproposto in questa doppia veste, che vede prima presenti nella tracklist i due brani ri-registrati e successivamente gli stessi così come apparivano nell'extended play del 2005: indubbiamente la versione 2011 presenta dei suoni più curati, una registrazione nettamente migliore ma allo stesso tempo un'aura meno oscura e malevola, che potrebbe lasciare spiazzati ed anche delusi i seguaci degli
Alcest della prima ora.
Tuttavia è bene notare, se non altro per onor di verità, che lo stesso
Neige ha dichiarato che ciò che aveva in mente sei anni fa è molto più vicino alla versione odierna rispetto a quella coeva, che a causa di un basso budget ed un approccio ancora troppo inesperto alla produzione era uscita con atmosfere nettamente più dark, tanto esaltate e gradite al pubblico ma che per ironia della sorte non erano nella mente di
Neige: quelle chitarrine ronzanti e quasi soffocate, tanto care al black metal più marcio, sono oggi scomparse e sostituite da suoni ariosi e brillanti, che quasi stridono con quanto comunicatoci fino ad oggi.
"
Le Secret", pur essendo un EP di sole due tracce, ha una durata considerevole, pari a 54 minuti, ovvero circa il doppio di quello originale; senza dubbio un lavoro prezioso questo della
Prophecy che va a ripescare dal passato degli
Alcest un lavoro molto importante alla luce di quello che la band sarà in grado di fare negli anni a venire e che, ne siamo certi, sarà enormemente apprezzato dai sostenitori del combo transalpino e di questo genere musicale.
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