Gli
Ogen sono un duo italiano che proviene precisamente da Brescia e ci propongono un Black Metal asciutto e diretto, in linea con quanto prodotto dai gruppi nordici degli anni 90, ma ovviamente con un minimo di personalità che gli garantisce di non scivolare nel dimenticatoio nel momento stesso in cui li si ascolta. Il loro esordio si intitola
Black Metal Unbound e oltre ad essere un Ep di breve durata è un vero e proprio manifesto attitudinale. All'interno sono presenti cinque brani tutti abbastanza omogenei ma caratterizzati da un riffing mediamente melodico e da ritmiche che difficilmente raggiungono velocità esasperate, anzi, donano un qualcosa di glacialmente calmo e inquietante al tutto, difatti c'è qualche influenza tipica del Black Metal più atmosferico e liquido. Ad ogni modo non stiamo parlando dei Nortt, gli Ogen amano pestare e ci tengono a farcelo sapere, ecco quindi come si spiegano canzoni intitolate Black Tusk Retaliation oppure Crest Of The Forgotten. Il punto di maggiore interesse sono sicuramente i riff portanti: semplici ma contraddistinti da linee melodiche che restano facilmente impresse e che accompagnano bene il viaggio verso l'oscurità, l'obbiettivo primario di questo duo, in tal senso basta dare un'occhiatina alla copertina, artwork che definire invernale è dire poco. Per essere un debutto non è niente male, spero si mantengano su questi livelli anche con un album completo.
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