Melodie semplice e accattivanti ma non banali, è questo il segreto di questo "Dinosaur Sounds", terzo disco della pop/punk/ska band americana. L'immediatezza delle melodie è, per citare il moniker della band, veramente catchy e stupisce l'azzeccatissimo uso dei fiati che crea atmosfere da, passatemi l'espressione, "college americano". La musica della band non è mai cattiva, tranne qualche accelerazione qua e là, ed è molto più focalizzata nel ricreare atmosfere che, nella loro semplicità, sembrano ricercate. Se dovessi citare un pregio di questo disco è proprio la semplicità e la conseguente immediatezza, un disco per momenti spensierati e allegri, oserei definire sereni. Sono del parere che fare un disco simile, semplice ed immediato, sia difficile quanto farne uno complesso e ricercato. Un disco venato di scaglie d’energia punk, melodie pop, ritmi reggae e di un'ottima struttura ska-core. Un disco che a differenza di molti altri non scade mai nel cattivo gusto e nel politically uncorrect a tutti i costi. Talvolta vengono in mente gli Smash Mouth, soprattutto per la solarità della proposta ma è quando i fiati iniziano a fare chiasso, come su "Dripping Faucet" e "So Cold", che i Catch 22 danno il meglio di se. In definitiva un platter estremamente piacevole e di sicuro valore, se avete voglia di spensieratezza ma siete stufi delle solite banalità questo disco potrebbe fare per voi. Un vero e proprio rimedio alla depressione, un catalizzatore di positività. Consigliato ai blacksters.
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