A tre anni dall'ultimo disco in studio e dal primo DVD ufficiale "The Wacken Carnage", tornano a far parlare di sè i
Bloodbath guidati da Mikael Akerfeldt e lo fanno nuovamente con un supporto video:
"Bloodbath Over Bloodstock" infatti è un DVD dal vivo che ripropone per intero lo show che la band ha tenuto nel 2010 al festival inglese
Bloodstock Open Air, oltre ad una manciata di brani risalenti al
PartySan del 2008. Ora, partendo dalla considerazione che avere due album/DVD dal vivo per tre dischi in studio e due EP è francamente esagerato, possiamo dire che un nuovo live che non presentasse gli evidenti deficit di "The Wacken Carnage" (palesemente confezionato con immagini e suoni di recupero) era perlomeno auspicabile, pertanto le premesse per avere in mano un prodotto professionale al 100% erano ottime.
Iniziamo con la prima parte che ripropone l'intero show al Bloodstock 2010: com'è evidente fin da subito, la qualità audio video di questo "Bloodbath Over Bloodstock" è nettamente superiore al precedente DVD, testimonianza che le registrazioni del concerto non solo erano previste ma sono anche altamente professionali. Le inquadrature e la regia sono piuttosto diversificate e si soffermano su tutti i membri della band indistintamente e sul pubblico, con riprese da più angolazioni che danno molta fluidità alle immagini rendendo la visione del DVD piacevole anche dal punto di vista dell'aspetto visivo. Un primo netto vantaggio rispetto al mediocre "The Wacken Carnage". Per quel che riguarda la scaletta, i Bloodbath propongono in questa sede una panoramica completa della loro discografia, partendo dal primissimo EP "Breeding Death", passando per "Nightmares Made Flesh" e "Ressurrection Through Carnage" fino a giungere ai più recenti "The Fathomless Mastery" e "Unblessing The Purity": per chi non conoscesse la band in questione, stiamo parlando di death metal vecchio stampo, perennemente a cavallo tra scuola americana ed europea. Nulla da ridire sulla performance della band, composta interamente da professionisti che sanno fare il loro mestiere e sanno come intrattenere il pubblico. L'unico a fornire una prestazione opaca è purtroppo il singer Mikael Akerfeldt, che sia dal punto di vista della presenza sembra un po' fiacco (persino la sua vena ironica pare sottotono) sia purtroppo della voce non pare proprio in giornata: il growl profondo e cavernoso a cui il singer ci ha abiutati negli anni sembra un lontano ricordo e la voce di Akerfeldt suona sforzata, stanca e senza mordente. Questo, oltre ad essere una brutta macchia per il DVD, è un segnale preoccupante, visto che già i video dell'esibizione dei Bloodbath all'Hellfest lasciavano decisamente a desiderare per quel che riguarda la voce del cantante degli Opeth. In generale comunque la parte relativa al concerto del Bloodstock, che rappresenta la quasi totalità del DVD, è buona e si lascia vedere ed ascoltare piacevolmente.
La seconda parte del DVD contiene invece cinque brani che la band ha eseguito nel 2008 al PartySan e si caratterizza immediatamente per una qualità audio/video decisamente inferiore, probabilmente del materiale di recupero in stile "The Wacken Carnage". Intelligente la scelta di proporre brani non presenti nella scaletta del Bloodstock, in maniera tale da diversificare i brani della tracklist. Un vero peccato per la bassa qualità, anche perchè la prestazione generale del gruppo è degna di nota (soprattutto per quel che riguarda Akerfeldt).
Per quel che riguarda il comparto bonus, troviamo molto poco: oltre al video ufficiale di "Hades Rising" (ma nell'epoca di YouTube ancora mettono i video ufficiali nei DVD?) troviamo anche un'intervista alla band, interessante da vedere una volta ma poi di scarsa utilità ed fruibilità.
Possiamo dire quindi che dal lato prettamente tecnico, "Bloodbath Over Bloodstock" è un prodotto più curato e professionale di "The Wacken Carnage", anche se dal lato musicale è forse ancora preferibile il live del 2008 dove la band sciorina una prestazione maiuscola.
I completisti in questi casi non hanno scelta, l'acquisto è obbligatorio. Per gli altri non è strettamente necessario, anche se ci troviamo di fronte a una fedele istantanea dei Bloodbath nella dimensione live.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?