Gutter Sirens? Sin dal nome del gruppo è facile intuire quale sia l'ispirazione principale di questi cinque ragazzi polacchi, talmente innamorati dei Savatage da arrivare a omaggiare col nome della propria band due delle più belle canzoni del gruppo di Jon Oliva. E' quindi comprensibile che il sound del gruppo si avvicini molto a quello del combo americano, arricchendolo però con diversi elementi tipici del Power Metal di scuola tedesca e, in minima parte, con alcune interessanti sonorità Prog Metal. Questo “Memory Analysis” è il secondo disco dei Gutter Sirens, ed esce a cinque anni di distanza dal precedente “The Trees”. Nelle composizioni dei Gutter Sirens si respira una certa epicità, grazie anche agli azzeccati riff dei chitarristi Koval e Bojar, e all'ottimo lavoro del tastierista Alex, abile a destreggiarsi tra momenti più oscuri, inserti orchestrali e alcuni spunti progressive degni di nota (come in “Forgotten Song”). Il disco, che si apre con la bellissima “Chameleon”, è caratterizzato da un songwriting sufficientemente vario, che spazia da momenti più tirati (“Diamond Tear”, “Tears in Dragon's Eyes”) a canzoni più rilassate (“Figure in the Fog”, “The Toy Soldier”), mettendo in luce una buonissima tecnica strumentale. Purtroppo ci sono anche diverse note negative: è decisamente insufficiente la prestazione del cantante Doman, la cui limitata estensione fatica a trovare la giusta dimensione nel ricco sound dei Gutter Sirens, così come è veramente scarsa la cura riservata ai cori, penalizzati anche da una produzione poco efficace, che mette in secondo piano anche la sezione ritmica. “Memory Analysis” è quindi un album riuscito a metà: se i Gutter Sirens saranno in grado di correggere i difetti che limitano le potenzialità di questo disco (e magari di trovare un cantante più versatile), potranno sicuramente fare molta strada!
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?